Taglio sulle pensioni. Brutte sorprese per i pensionati nel 2021. Molti di loro infatti dovranno fare i conti con una perdita sull’assegno che potrà toccare anche i 170 euro annuali. Ad alzare il velo su questo che è stato definito un vero e proprio scippo che sta per consumarsi è stata la Uil.
La sigla sindacale ha reso noto che a determinare l’ammanco sull’importo della pensione sarà il riferimento al coefficiente di trasformazione su cui si basa il sistema contributivo integrale. Il coefficiente viene cambiato con l’adeguamento alla speranza di vita. E stando ai calcoli fatti dalla Uil all’orizzonte si profila un taglio tra i 100 e i 170 euro per il rateo mensile per tutti quei pensionati che godranno di una pensione calcolata integralmente con il sistema contributivo.
Ed ecco dunque le cifre: la stangata si aggira su una riduzione dello 0,33 per cento e dello 0,72 per cento sui valori dei coefficienti.
Inoltre, con l’aumentare dell’importo mensile lieviterà anche la quota detratta: con un assegno di circa 2000 euro lordi mensili si registrerà una stangata di 136 euro sull’importo complessivo previsto per il 2021 se rapportato a quello del 2020.
Taglio sulle pensioni, i più colpiti chi uscirà da lavoro in anticipo
A subire la perdita maggiore sarà chi deciderà di uscire dal lavoro in anticipo, ad esempio con opzione donna. Si rischia un taglio di 101 euro. In questo modo l’importo totale (con una pensione di 1500 euro lordi) che per il 2020 era di 19.614 euro, passerebbe a 19.513.
Chi lascia il posto di lavoro a 62 anni nel 2021 perderà circa 70 euro lordi rispetto al 2020 con un assegno di 1500 euro al mese. Si sale a 94 euro per un assegno di 2000 euro lordi e 117 per un assegno da 2500 euro lordi al mese.
Insomma la revisione dei coefficienti andrà a penalizzare un’ampia fetta di pensionati che dovrà lasciare per strada una cifra importante del proprio rateo.