Taranto, anziano non sapeva di essere sposato con la badante che da diverso tempo si prendeva cura di lui. Il pensionato ultraottantenne della Marina militare aveva deciso di prendere in casa una signora che si occupasse di lui, affetto da un deficit cognitivo. La donna però, insieme al suo compagno hanno deciso di prendere tutti i soldi dell’anziano, tutti i suoi bene e all’appartamento.
Entrambi a distanza di diverso tempo sono stati arresti e si trovano ai domiciliari. L’accusa nei loro confronti da parte dei Carabinieri è quella di sequestro preventivo per ben oltre 200mila euro. A dare il via alle indagini che si sono rivelate fondamentali, è stata la nipote del pensionato. L’uomo infatti, era rimasto vedono nel 2018 e per questo era stato affidato alle cure di una badante.
Taranto, anziano sposato senza saperlo: la badante gli prende la casa e 200mila euro
Fin dal primo momento la signora che si prendeva cura di lui aveva affermato di non gradire affatto la presenza dei nipoti e di tutti i suoi famigliari. Quest’ultima aveva spinto la nipote dell’anziano a non presentarsi più in casa arrivando al punto di chiuderle la porta e bloccare il suo numero nel telefono del povero anziano.
Gli agenti dopo una serie di indagini, hanno scoperto che la donna risultava sposata in regime di comunione di beni proprio con il pensionato. Da febbraio del 2020 la badante era a tutti gli effetti la moglie del signore che, è sempre stato all’oscuro di tutto. A nome di quest’ultima si è scoperto appartenere anche la casa in cui l’anziano stesso viveva e gran parte dei suoi beni.
L’ultraottantenne aveva trasferito anche la sua auto al figlio della signora e aveva estinto alcuni certificati per una somma di circa 56mila euro. Quest’ultimo ha poi chiuso il suo conto corrente, creandone uno nuovo cointestato con la sua badante dove, erano stati prelevati circa 94mila euro. L’anziano aveva svolto questi movimenti dopo essere stato spinto e indotto proprio dall’assistente famigliare e dal suo compagno.
Quest’ultima e il suo fidanzato si trovano ora agli arresti domiciliari grazie alla denuncia da parte della nipote dell’anziano. È proprio lei ad aver sospettato che qualcosa nella vita di suo nonno non era più come prima.