“Ti amo come un Pazzo”, così fa il suo grande ritorno un’icona della musica italiana ovvero l’indiscussa Mina, la Tigre di Cremona. Dopo anni lontana dal piccolo schermo, il volto noto ha deciso di tornare in grande stile annunciando un album del tutto inaspettato e pieno novità.
A rivelare tutti i dettagli di quanto sta per accadere, è il figlio della cantante e produttore Massimiliano Pani. Quest’ultimo all’interno di una lunga intervista a Fanpage.it ha rivelato e raccontato come sua mamma, ha intenzione di tornare al successo portando con sé nuovi talenti.
A raccontare tratti del nuovo album e curiosità in merito alla mamma è lo stesso Massimiliano che ha lasciato i social sorpresi ma anche pieni di gioia. Vediamo insieme le sue parole e l’emozione che Mina ha provato all’annuncio del suo nuovo successo.
“Ti amo come un Pazzo”: il ritorno di Mina la Tigre di Cremona a caccia di talenti

Massimiliano Pani intervistato da Fanpage ha così spiegato l’arrivo di questo nuovo disco inedito che è certo conquisterà gran parte degli italiani. Alla domanda su come nasce l’album quest’ultimo ha raccontato: “Questo è il primo disco inedito dopo Mina-Fossati, che è stato un disco molto bello perché Ivano ha scritto delle cose meravigliose e loro due insieme sono due fuoriclasse assoluti”.
“Dopo quel progetto a cui ha tenuto molto, Mina ha ricominciato a lavorare col suo modo standard, cioè cercando pezzi, cose la potessero interessare e poi realizzare un progetto discografico che avesse un certo tipo di unità”.
Proseguendo Massimiliano ha affermato: “E questo è un disco di canzoni d’amore, anche la copertina ricorda un po’ le copertine di rotocalchi tipo Bolero Film: le storie d’amore che ci sono dentro vanno da quella intensa, drammatica a quella ironica e questo è un po’ il concetto di questo disco”.
Infine, Massimiliano ha poi raccontato come in molti abbiano bisogno di vedere sempre Mina in tv. È proprio a questo che il figlio ha spiegato: “Se ci pensi lei è continuamente in televisione, da Techetechetè a Rai 5, passando per Rai Storia, è continuamente presente, con cose storiche, di repertorio, alcune anche bellissime, ma si vede tanto”.