Tiberio Timperi, durante un’intervista che ha voluto rilasciare a La Repubblica ha raccontato se stesso e la sua carriera. Il conduttore ha 58 anni e sarà uno dei prossimi protagonisti della stagione televisiva Rai, difatti da settembre partirà come conduttore de I Fatti Vostri, assieme ad Anna Falchi.
Proprio all’interno del programma ritroverà l’autore del programma “il suo secondo padre”, Michele Guardì. È proprio quest’ultimo a raccontare un aneddoto su Michele durante l’intervista: “In Rai si lavorava per gruppi, I fatti vostri è a conduzione familiare e i rapporti umani contano molto. Michele è severo e esigente, essendo “profondamente democristiano”.
Questo però, non è di certo quello che ha lasciato tutti senza parole. Il noto conduttore Rai infatti, ha voluto confessare un segreto tenuto per sé fino ad ora e che davvero in pochi conoscono.
Questa volta Tiberio ha voluto lasciarsi andare svelando parte della sua vita che non è stata facile e che l’ha segnato profondamente. Ecco le sue affermazioni.
Tiberio Timperi rivela il suo segreto: “So cosa sono freddo e fame”

Durante la lunga intervista, ha voluto raccontare della sua vita, partendo dal desiderio di suo padre nel vederlo laureato: “Papà sì. Mi ha preso sul serio solo dopo che sono passato in Rai, ho scoperto che conservava gli articoli su di me. Educazione semplice: comportati bene, vai bene a scuola e non farci chiamare dalla polizia”.
Subito dopo ha raccontato qualcosa su sua madre: “Mamma è morta giovane, era chiusa, non esternava, sognavo le carezze che mia zia faceva a mio cugino. Era una vita senza sovrastrutture, un gradino sopra la povertà. So cos’è la fame, la voglia di arrivare. Abitavo in un palazzo di Piazza Vittorio che odorava di sugo, sono cresciuto con i valori di una volta. Ero figlio unico, avrei voluto dei fratelli. Sa una cosa? Ho finito per assomigliare a mio padre, dico quello che diceva lui”.
Il suo modo di essere così cinico, ripreso dal padre, gli è servito per andare avanti nella sua carriera: “Emilio Fede era epico nelle sue sfuriate, ma ho imparato tanto. Il mio modello? Baudo, Corrado, Enzo Tortora che era affilato. Baudo faceva spettacolo con l’incidente, di Corrado amavo la familiarità“.
Concludendo l’intervista, ha voluto raccontare del matrimonio avuto con Orsola Gazzaniga, finito in modo triste e di come ha ancora voglia e il desiderio di potersi innamorare nuovamente. È proprio lui a spiegare: “A Los Angeles nel 2001 mi fermò un tizio della Philip Morris, grande agenzia di modelli e attori, con un biglietto: “Compliments you are scouted”. Ero in vacanza con la mia fidanzata, non ho compilato i moduli. La curiosità di vedere cosa sarebbe potuto accadere è restata. Ma mi accontento. Se penso da dove sono partito: la casa senza termosifoni, ho patito tanto di quel freddo da bambino. Non esiste solo la tv. Oggi vorrei innamorarmi di nuovo”.