A Trevignano Romano arriva la perizia medica nei confronti di quelle che sembrano essere le stigmate che la veggente Gisella Cardia ha sulle proprie mani. Quello che nelle ultime settimane sta accadendo intorno alla donna e alla Madonna che sembra piangere sangue ha attirato l’attenzione di migliaia di pellegrini sparsi in tutta l’Italia.
In più occasioni la donna aveva mostrato le ferite mani che, in questi giorni sono state certificate da parte del medico Rosanna Chifari. Quest’ultima infatti, è intervenuta nel programma di Pomeriggio Cinque spiegando quanto emerso ma soprattutto il suo punto di vista in merito alla questione.
Ciò che sta accadendo alla veggente ha lasciato migliaia di persone sorprese che si domandano quanta verità ci sia nei suoi gesti ma in particolar modo in quelle che lei chiama stigmate. Ad analizzarle e a svolgere una perizia a tal proposito è proprio Chifari che, è intervenuta spiegato ciò che è emerso.

Trevignano Romano, la perizia sulle stigmate della veggente Gisella
Il medico intervista a Pomeriggio Cinque ha così rilasciato la sua certificazione in merito alle ferite sulle mani di Gisella Cardia. Quest’ultima è la veggente che in più occasioni ha affermato di aver parlato con la Madonna di Trevignano che, lacrimerebbe sangue.
Rosanna Chifari ha così affermato come ascoltato nel programma: “Mi sono trovata di fronte a un fenomeno assolutamente straordinario in una situazione clinica normale, una ferita di questo tipo comporterebbe una sintomatologia molto eclatante e grave. Invece le sue mani, malgrado le lesioni, si muovono normalmente, la stessa cosa accadeva in altre figure come quella di Padre Pio“.
La stessa ha poi spiegato: “A partire dal Mercoledì delle Ceneri, sulle mani e sui piedi di Gisella Cardia si aprono delle ferite di forma circolare. Dei veri e propri buchi con sangue, ma non in forma emorragica”.
“Profumano intensamente di fiori e soprattutto le mani non mostrano delle difficoltà funzionali quando invece dovrebbero essere assolutamente bloccate con le dita gonfie e rosse. […] La stessa cosa accadeva in altre figure come quella di Padre Pio”.
Insieme alle stigmate, la donna avrebbe anche dei segni riconducibili ad una corona di spinte. La dottoressa ha così terminato e affermato: “I tratta di manifestazioni ematiche sotto pelle su tutta la fronte, le ho viste io perché ero con lei il venerdì santo, iniziano a scomparire dopo le tre del pomeriggio”.