Una nuova truffa telefonica sta circolando nelle ultime settimane in Italia e proviene dai Paesi Bassi e dal Portogallo. Tante sono le chiamate ricevute dalle persone nel corso delle giornate che, stanno diventando sempre più insistenti e da evitare.
Questa volta, dopo i messaggi in cui si fingevano figli che avevano perso il portafogli o addirittura il telefono, tocca alle chiamate internazionali che vedono come prefisso quello dei Paesi Bassi, cioè il +31.
In seguito, vi spiegheremo come funziona questa nuova truffa così che possiate prestare particolare attenzione. Nonostante i nuovi telefoni segnalino subito la provenienza di un numero, spesso i meno avvezzi vengono truffati.
Truffa telefonica dai Paesi Bassi: Ecco come funziona e come evitarle
Ora andiamo con ordine così che possiate capire come funziona questa nuova truffa. Il tutto ha inizio con una semplice chiamata proveniente dai Paesi Bassi (ma non solo, nell’ultimo periodo possono giungere da qualsiasi nazione), ed una volta che avete risposto una voce registrata vi offrirà un lavoro.
A questo punto, vi verrà richiesto di passare su di una chat Whatsapp per scambiarvi i dati necessari, ed è qui che scatta la trappola. Ovviamente non esiste nessun tipo lavoro, ed è solo un metodo per poter entrare in possesso dei dati sensibili del malcapitato.
Dopo avervi convinto, continueranno chiedendovi anche i numeri ed i dati collegati alle vostre carte di credito e debito. Il tutto è stato spiegato da Fanpage.it, questa tecnica criminale ha un nome, ed è spoofing.
Precisamente, il malfattore di turno finge di offrirvi un posto di lavoro per ottenere tutte le vostre credenziali ed i vostri dati sensibili, rubandovi l’identità ed entrare nelle vostre carte rubandovi il più possibile.
Non è una novità, difatti questo metodo era in voga anche tempo fa, quando invece di ricevere delle chiamate dai Paesi Bassi, si ricevevano dal Portogallo (come prefisso ha +351). infine, vogliamo sottolineare che, se doveste essere vittime di questo tipo di truffe, dovete contattare con urgenza la polizia postale.