Truffe, attenzione ai metodi utilizzati in strada. Sono sempre di più, soprattutto gli anziani che rimangono purtroppo vittime di raggiri e d anche di truffe proprio mentre camminano per strada. Ci sono dei metodi ben specifici utilizzati dai malviventi in strada.
Sappiamo anche che il mondo delle truffe è piuttosto vario e che ne esistono davvero tante, che individuarle tutte è praticamente impossibile. Ebbene, qui di seguito vogliamo illustrarvi le truffe più comuni in cui ci si può impattare per strada.
Truffe in strada, attenzioni alle più comuni e frequenti

La più comune e frequente negli ultimi anni è la truffa dello specchietto retrovisore. In realtà questo, appartenente alla presunta vittima, è stato già danneggiato in precedenza, ma grazie all’illusione del rumore causato, si accusa l’automobilista di aver fatto il danno. In questo caso, il truffatore chiederà un risarcimento danni e insiste per avere nell’immediato una somma di denaro piuttosto che una constatazione amichevole. In genere, le vittime preferite sono anziani o giovani inesperti.
Altra truffa è quella sulle gomme delle auto. Il truffatore, con l’aiuto di un complice ferma il cittadino segnalando un problema a uno o più gomme della sua auto. La vittima scenderà così a controllare e il complice si introdurrà nell’abitacolo rubando denaro, borse e portafogli in pochissimi istanti.
Talvolta, può capitare che il malvivente buca la gomma dell’auto in modo da raggirare la vittima. “In entrambi i casi, è bene chiamare subito la Polizia”. Questo quanto consigliato dall’Unc, l’Unione Nazionale dei consumatori.
La truffa degli occhiali. In questo caso i truffatori si avvicinano alla vittima, inventando di essere un amico del figlio o del nipote e chiedendo di pagare gli occhiali precedentemente acquistati.
Tra le altre truffe, c’è ancora quella della consegna del pacco, fingendosi un corriere che deve fare una finta consegna in cambio di denaro. Gli anziani, sono spesso vittime di truffe con i prelievi bancomat. Agli sportelli ad attendere la vittima c’è un finto dipendente che si propone per aiutare la vittima a fare il prelievo, dando però indietro banconote false.
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