Tumore ovarico, nuovo pap test per scoprirlo fino a 6 anni prima. E’ questa la grande novità che arriva proprio in questi giorni. Pare che sia stata messa a punto una procedura per la diagnosi precoce del carcinoma dell’ovaio. Si tratterebbe di un test che permetterebbe di individuare un tumore ovarico fino a sei anni di anticipo attraverso un nuovo pap test.
Quest’ultimo sembra si basi su una tecnologia molto importante che garantisce una diagnosi precoce. Il pap test sarebbe stato messo a punto da uno studio italiano che è stato effettuato su ben 17 donne. Ricordiamo che purtroppo questo tipo di tumore è molto frequente e rappresenta una delle 5 cause di morte tra le donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni.
Adesso, grazie a questo nuovo pap test sarà possibile individuare fino a sei anni prima un carcinoma ovarico. Questo non fa altro che aumentare la possibilità di cura ed anche nuove prospettive di vita.
Tumore ovarico, nuovo pap test per una diagnosi veloce
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, questo nuovo test permette di avere una diagnosi precoce del carcinoma dell’ovaio. Il tumore si potrà individuare in questo modo con diversi anni di anticipo. Questo non fa altro che aumentare non soltanto le prospettive di vita, ma anche le possibilità di cura.
Questa ricerca, molto importante, è stata pubblicata su Jama Network Open ed è stato condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano in collaborazione con l’Ospedale San Gerardo di Monza e l’Università Milano-Bicocca.
Questo studio, se da una parte da molta speranza, dall’altra porta ad avere anche maggiore prudenza perché è stato attuato soltanto in pochi casi.
“Il dato più interessante è che abbiamo dimostrato la presenza di Dna tumorale, che deriva dal carcinoma ovarico, in Pap test prelevati in pazienti affette da tumore ovarico anni prima della diagnosi di carcinoma dell’ovaio.
Questo ci indica che già 6 anni prima le analisi molecolari messe a punto oggi avrebbero potuto consentire teoricamente di diagnosticare il tumore. Credo che l’applicazione di questo test possa salvare moltissime vite umane”.Questo quanto dichiarato da Maurizio D’Incalci.