Tutti gli assegni di gennaio resteranno identici a quelli del 2020. Le pensioni resteranno identiche quindi, a quelle dell’anno che sta per finire. Non ci saranno aumenti ma nemmeno detrazioni. E’ da qualche giorno che si parla di un conguaglio inesistente sulle pensioni del 2020.
La media complessiva per le somme non erogate nel corso del 2020, raggiungerà in totale 15 euro. Si parla di una media di circa 10 euro.
Qualcuno potrebbe non crederci ma questo è l’aumento previsto. A causa della crisi del Covid, il tasso di inflazione per il 2021 è previsto intorno allo 0%, contro lo 0,5% del 2020.
Tutti gli assegni di gennaio non subiranno alcuna rivalutazione
Secondo i dati diffusi, tutto dipenderebbe dalla media quinquennale del PIL che fornirebbe un valore negativo, mettendo a rischio il montante contributivo.
“Tale riduzione sarà comunque neutralizzata dall’articolo 5 del decreto 65 del 2015“. Questo quanto spiegato da Alberto Brambilla, Presidente del centro studi itinerari previdenziali.
Poi ha aggiunto “che il tasso di rivalutazione non sia mai negativo, salvo il recupero di quanto neutralizzato negli anni successivi”.
Volendo fare un esempio, tutti coloro i quali sono andati in pensione dal 1° gennaio 2020 vedranno rivalutato il montante contributivo accreditato al 31 dicembre 2018 dell’1,9945%.
Non si procederà a nessuna rivalutazione dei contributi versati nel corso del 2019, ovvero l’anno precedente in cui si è andati in pensione nonché gli eventuali contributi versati nel corso del 2020 fino alla decorrenza della pensione.
Coloro i quali si ritireranno dal mondo del lavoro nel corso del nuovo anno, riceveranno una rivalutazione del montante contributivo accreditato al 31 dicembre 2019 che ammonta a circa l’1,9%. Non è prevista nessuna rivalutazione dei contributi versati nel corso del 2020 e nel 2021, almeno fino alla decorrenza della pensione.
Tra le novità del 2021, è stata confermata una batosta per le pensioni d’oro che subiranno dei tagli anche nel 2021. Questo per le pensioni di importi che vanno oltre i 100 mila euro di imponibile.
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