In queste ultime ore della giornata è intervenuta anche la Direttiva dell’Unione Europea Habitat in merito alla vicenda che vede protagonista l’orsa Jj4 e alcuni suoi simili. Quest’ultima è stata “accusata” di aver tolto la vita al giovane runner Andrea Pupi, ora catturata e in attesa dell’11 maggio per la decisione definitiva del Tar.
L’Italia ormai da più di una settimana si è divisa tra chi è d’accordo con Fugatti per l’abbattimento dell’animale e chi, dalla parte della Lav e delle associazioni ritiene che non debba scontare una pena che non merita. Nelle ultime ore però, mentre milioni di italiani si battono per salvare Jj4, l’Unione Europea si è espressa nei confronti di tutte le specie protette come la stessa orsa.
Quest’ultimi infatti, come riportato da Ansa, avrebbe confermato il via libera all’abbattimento degli animali protetti ma ritenuti poco affidabili. Insieme alle loro lunghe dichiarazioni, la direttiva Europea Habitat ha anche chiarire che per svolgere ciò, si debbano avere delle condizioni ben precise, scopriamole insieme.
Unione Europea, via libera all’abbattimento delle specie protette come l’orsa Jj4

Come riportato da Ansa, la Direttiva Europea Habitat ha affermato: “Prevede la possibilità per le autorità nazionali di autorizzare la cattura o l’uc***one di esemplari di specie protette, a determinate condizioni, anche nell’interesse della salute e della sicurezza pubblica”.
Il portavoce esecutivo europeo infatti afferma: “La protezione della vita umana è e rimane la prima priorità. L’attacco di un orso all’uomo è un evento molto raro, ma resta tragico quando si verifica. Le autorità degli Stati membri responsabili della gestione della fauna selvatica dispongono degli strumenti adeguati. Il tutto per valutare ogni singolo caso e adottare misure preventive o reattive appropriate. La legislazione dell’Ue sulla natura offre”.
Le condizioni precise sarebbero le seguenti: “Le misure pertinenti comprendono la sensibilizzazione e l’informazione delle persone che entrano nelle aree frequentate dagli orsi. La corretta gestione dei rifiuti e la rimozione degli attrattori alimentari per gli orsi. Squadre di emergenza specializzate per affrontare tempestivamente gli esemplari problematici che mostrano un comportamento potenzialmente pericoloso”.
“La coesistenza con i grandi carnivori si è dimostrata possibile, ma richiede misure precauzionali ed è un processo continuo per garantire la sicurezza delle persone e la protezione dei mezzi di sussistenza” termina il portavoce. Per quanto riguarda invece la vicenda che vede protagonista l’orsa Jj4 la Commissione si è espressa affermando di non conoscere tutte le informazioni specifiche del caso se non quelle riportate dai media locali.