L’uomo dal braccio d’oro che, grazie al suo gruppo sanguigno, è riuscito a salvare moltissimi bambini. Il protagonista di questa storia è James Harrison, un uomo che, nel 1951, quando aveva soltanto 14 anni, venne ricoverato di urgenza in ospedale.
In quell’occasione all’uomo fu asportato un polmone e in seguito fu ricoverato nella struttura ospedaliera per tre mesi. Durante i mesi di convalescenza, il giovane entrò in contatto con il sistema delle donazioni di sangue. Lui stesso si era salvato grazie a questa pratica.
L’uomo, grato ai donatori, prese la ferma decisione che, non appena avesse raggiunto l’età prevista dalla legge, lo sarebbe diventato a sua volta. Il suo obiettivo era ripagare il debito e dare una speranza a tante persone.
Harrison dovette attendere un po’ di tempo prima di poter procedere con le donazioni di sangue, precisamente al compimento dei diciotto anni.
Da quando ha iniziato, non ha mai mancato un appuntamento con la Croce Rossa per circa sessant’anni. La prima donazione che l’uomo fece fu alla Croce Rossa Australiana. Grazie alla sua condotta, l’uomo è riuscito a salvare moltissimi neonati.
L’uomo dal braccio d’oro: ha salvato milioni di bambini
Negli anni ‘70, molti neonati trovarono la morte a causa di una malattia chiamata eritroblastosi fetale. La malattia colpisce il feto, nel caso in cui la madre sia di RH negativo e il padre, invece, abbia Rh positivo. Il feto dovrebbe avere un Rh positivo per contrarre la malattia.
All’epoca, i medici scoprirono che il signor Harrison aveva il sangue di gruppo D negativo. La particolarità di questo gruppo sanguigno si è rivelata di fondamentale importanza per combattere la patologia: era compatibile con tutti i gruppi sanguigni ed era privo di anticorpi anti-A e anti-B.
L’uomo rappresentava una vera speranza di sopravvivenza per tutti i bambini affetti da eritroblastosi fetale. Avere il sangue di gruppo D negativo è una rara condizione.
I medici hanno ipotizzato che possa essere stata proprio una trasfusione sanguigna avvenuta all’epoca del ricovero ospedaliero del signor Harrison a rendere il suo sangue tanto speciale.
Ad ogni modo, ciò che è importante sottolineare, è che da quando Harrison ha raggiunto l’età per donare, è riuscito a salvare molti bambini affetti da questa rara malattia.
Secondo alcune stime, sembra che l’uomo si sia sottoposto a circa 1173 donazioni, salvando la vita a circa 2,4 milioni di bambini. Adesso, visto la sua età, la Croce Rossa Australiana ha chiesto all’uomo di andare in pensione ed è stato soprannominato l’uomo dal braccio d’oro.
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