Uomo di 55 anni si va in ospedale con un forte mal di testa convinto che qualcosa non stava andando come dovrebbe. Quest’ultimo nel febbraio dell’anno scorso si era rivolto al pronto soccorso dell’Ospedale Circonvallazione Gianicolense manifestando un grande malessere che proseguiva ormai da giorni.
A riportare la notizia è stato il Corriere della Sera che racconta come Gino Iori abbia perso la vita per una diagnosi purtroppo sbagliata. Il medico dell’Ospedale San Camillo di Roma ora è sotto processo con l’accusa di aver sbagliato diagnosi portando il 55enne alla morte.
Il tutto è accaduto lo scorso febbraio quando, l’uomo arrivato al pronto soccorso era stato visitato per via del forte mal di testa affermato ormai da giorni. Subito dopo il controllo, quest’ultimo è stato dimesso con la diagnosi di una semplice cervicale per “contrattura dei muscoli del collo”.
Questa, poteva essere curata con dei semplici farmaci ma la realtà era ben diversa da quella che il medico aveva affermato. Il 16 febbraio infatti, l’uomo ha così perso la vita a seguito di un aneurisma cerebrale su cui da quel momento indaga la Procura della Repubblica di Roma insieme al pubblico ministero Pietro Pollidori.
Va in ospedale col mal di testa, paziente muore a 55 anni: “è solo cervicale”

Durante le varie indagini il consulente della Procura ha così esaminato e controllato le varie cartelle cliniche dell’uomo evidenziando come lil medico di turno non abbia effettuato la Tac cerebrale. Essa infatti, era prevista da prassi prima di poter dimettere il paziente che a distanza di giorni, ha perso la vita.
Stando a quanto ricostruito in questi mesi, Gino Iori aveva iniziato a manifestare un forte mal di testa al collo decidendo di rivolgersi all’Ospedale San Camillo di Roma. Il medico che l’ha visitato gli aveva prescritto una cura decidendo poi di dimetterlo con la diagnosi di una semplice cervicale.
Purtroppo però, il 55enne a distanza di alcuni giorni ha perso la vita. Una volta tornato a casa aveva deciso di svolgere ulteriori controlli rivolgendosi in uno studio medico. È proprio una volta arrivato nello studio che l’uomo si è accasciato a terra in condizioni gravissime. Quest’ultimo è poi entrato in coma per poi perdere drasticamente la vita.