Vendita biglietti treni sospesi. La situazione epidemiologica in Italia continua a preoccupare. Anche ieri i numeri parlavano di contagi in aumento, così come in aumento sono il numero di decessi e di malati in terapia intensiva. Entro lunedì potrebbe esserci un nuovo DPCM contenenti misure più restrittive per tentare di arrestare la curva.
Intanto però a livello regionale ci si sta già muovendo con ordinanze volte a limitare la mobilità. In Lombardia è scattato dalla scorsa notte il coprifuoco notturno con divieto di muoversi se non per motivi documentati dalle ore 23 alle 5 del mattino.
Da questa sera lo stesso provvedimento entrerà in vigore in Campania dove da oggi sono vietati anche gli spostamenti tra province. Altre regioni stanno valutando l’ipotesi di una chiusura notturna. Il governo continua a ribadire a livello centrale che si farà di tutto per scongiurare un lockdown generale come fu a marzo. Il paese non può permettersi un nuovo stop. Ma intanto c’è una notizia lanciata dal Corriere della Sera che sta mettendo in allarme le persone.
Vendita biglietti treni sospesi: scelta prudenziale dei gestori?
Sia Italo che Trenitalia hanno sospeso a partire dal 13 dicembre la vendita dei biglietti dei treni. Se si prova a prenotare un treno con partenza dopo il 12 dicembre non ci si riesce. Sul sito di Trenitalia il risultato è che “non ci sono soluzioni disponibili”, su quello Ntv le date non sono nemmeno selezionabili.
Se si contatta il servizio clienti si riceverà la risposta che che quest’anno il cambio dell’orario avverrà più tardi dell’anno scorso, il 13 dicembre appunto, e che per questo le tratte non sono ancora disponibili e prenotabili.
Ma intanto il dubbio per parecchi rimane: cosa sanno i gestori dei trasporti ferroviari che noi non sappiamo? Se fosse un atteggiamento prudenziale per un ipotetico lockdown a natale che, visti i numeri, si fa sempre più probabile? Le società ferroviarie potrebbero preferire aspettare ancora un po’ per capire cosa succederà piuttosto che vendere biglietti che poi dovranno rimborsare ai clienti.