Viveva con la famiglia in una palestra abbandonata il piccolo neonato di soli 7 mesi morto nei giorni scorsi. La tragedia avvenuta in provincia di Nola si trova ora al vaglio degli inquirenti che stanno indagando su ciò che può essere accaduto al piccolo bimbo.
Quest’ultimo viveva insieme alla sua famiglia in condizioni davvero difficili e di grande disagio. I genitori per mantenere i loro bambini avevano infatti creato una casa all’interno di una palestra abbandonata in provincia di Napoli, cercando di crescerli nel modo migliore e di sfamarli con quel poco che avevano.
Il neonato ha perso la vita a soli 7 mesi, trovato dagli agenti dei Carabinieri in condizioni di malnutrizione e grave degrado igenico-sanitario. Insieme a lui erano presenti anche suo papà, sua mamma e due fratellini piccoli di appena due e tre anni.
Stando alle prime informazioni come riportato da Fanpage, i genitori avevano già perso l’affidamento di altri tre bambini a causa delle condizioni in cui vivevano. Negli scorsi anni infatti, erano intervenuti proprio gli assistenti sociali nei confronti dei tre bambini che, vivevano in una situazione davvero estrema.
Viveva con la famiglia in una palestra: muore bimbo di 7 mesi
La morte del piccolo risale a venerdì 17 giugno dopo il suo arrivo nel pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Pietà. I medici nonostante le sue gravi condizioni hanno cercato in ogni modo di salvarlo, confermando poi il decesso poche ore dopo il suo arrivo.
La Polizia di Stato nelle ultime ore sta indagando per ricostruire gli ultimi istanti di vita del piccolo. Samuele, questo era il nome del neonato, sarebbe morto a causa di un incidente domestico nel quale gli agenti continuano ad indagare per ottenere conferma.
Secondo quest’ultimi, i genitori avrebbero dei problemi associati a dei loro vizi che spiegherebbero anche i motivi per il quale, i loro tre figli maggiori erano stati affidati ai servizi sociali.
La famiglia viveva all’interno di una palestra abbandonata in uno stato di estremo disagio soprattutto dal punto di vista igienico. Il piccolo Samuele di soli 7 mesi era malato e malnutrito e nonostante l’intervento dei medici, si è spento durante la giornata di venerdì.