Abbandona lo stress e vivi nel cammino disegnato da Dio. Quante volte ti sei sentito stanco, affaticato, dal peso delle cose da fare? Fermati a riflettere: come stai?
Hai degli impegni e non sai come uscirne? Ti illudi di potere fare tutto, ma lo stato di salute peggiora.
Sì, perché lo stress è esattamente come una malattia. Può farci del male, può causare numerose malattie cardiocircolatorie.
Dunque, oggi condividiamo con voi una metafora di vita. Grazie al cammino di Dio e ai suoi insegnamenti, possiamo liberarci dell’ansia e vivere una vita degna, nel presente.
Come combattere lo stress?
Spesso succede anche a me di sentirmi braccato dalle cose da fare. Quando entro in questo stato, sembra che le mie energie lascino il corpo, tutto diventa impossibile ed il coraggio solo un lontano ricordo…
L’ansia di una vita che non va, delle cose da fare che ci sorpassano è centuplicata dal nostro sentimentalismo… dal farsi trasportare da pensieri e sentimenti che non vanno da nessuna parte, il tutto condito da un pizzico di pessimismo cosmico che ci sta sempre bene.
Il cammino di Dio
Ma Dio di ‘sta roba ne ha mai parlato? Gesù nel suo predicare a destra e sinistra, guarendo malati e lebbrosi, a tutto questo ci ha mai pensato? E ci arriviamo in un attimo… odio gli esercizi psicologici, ma questo devo dire che mi piace e lo trovo utile. Un piccolo schema da poter seguire, prima di entrare nello scivolone del sentimentalismo pippotico è questo.
Chiudi gli occhi (fermati e ascoltati). Senti la terra sotto i tuoi piedi (dove sei?). Rimani nel presente (cosa stai facendo?)
“Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”. (Mt 6, 34)
Questo fondamento è basilare perché ci fa vivere nel presente e ne sottolinea l’importanza. La radicalità di questo pensiero è fondamentale come anche il suo beneficio per la nostra vita. Sant’Agostino rinforza questo pensiero, scrivendo: “Affida il passato alla misericordia di Dio, il presente al Suo amore e il futuro alla Sua provvidenza”.
Cade il secondo asino: il presente lo viviamo nella misericordia di Dio, siamo avvolti nel Suo Amore (sia che lo sentiamo e riceviamo la sua consolazione, sia —soprattutto— se non lo sentiamo e viviamo un tempo di deserto).
Come Dio vi aiuta ad allontanare lo stress
Come si risolve la montagna di panni da lavare e stirare? Semplice. Una macchia alla volta. Si inizia dalla prima macchia del primo panno. Poi si passa alla seconda, poi alla terza. Quando il primo capo è finito, si passa al secondo e così fino all’ora di pranzo, così fino alla fine della giornata di lavoro. Metodo seriale, no multitasking!
Fare due, tre, cento cose insieme, mentre ti dona l’illusione di essere maggiormente produttivo, spesso ti priva della gioia di fare le cose e sovraccarica il cervello di pensieri. E quindi cosa fare quando mentre sto pulendo la prima macchia del primo panno, mi viene in mente che devo comprare il tonno al supermercato o pagare la bolletta? Semplice.
Prendi un pezzettino di carta che puoi tenere vicino a te e scrivi: comprare il tonno o pagare la bolletta. Liberi la mente da quel pensiero e vai avanti a fare quello che stavi facendo. Quando sarà il momento, farai anche quelle cose.
Sei nel progetto di Dio
Infine, non siamo automi, robot fatti per completare tasks, ma persone che vivono dell’amore di Dio. Entrare nella vita vuol dire credere che si può avere fiducia, perché esiste un progetto su di te. Ma devi iniziare con gesti concreti. Dio rispetta la libertà.
Non compie magie, ma miracoli partendo dai tuoi gesti concreti. Si tratta cioè di investire su te stesso, di prenderti del tempo per fare quello che per te è importante, ad esempio: vedersi con gli amici, fare una passeggiata all’aria aperta, provare una nuova attività.
Addio, stress.