In queste ore ha parlato il Governatore del Veneto Luca Zaia. Stando a quanto rivelato la fase 2 prosegue meglio del previsto ma la Movida traballa e questa settimana si attende la decisione su cosa fare. “I dati dicono che andiamo verso una situazione di tranquillità.
Ma il ‘giro di boa’ lo vedremo giovedì, per capire se la mancanza del rispetto delle regole con la ‘movida’ ha portato danni”, le parole di Zaia.
Il governatore nella classica conferenza stampa di tutti i giorni sull’emergenza coronavirus ha evidenziato l’importante del calo dei positivi. Zaia nelle ultime ore ha anche svelato il nuovo filmato realizzato dalla Regione Veneto diffuso sul social.
“il Covid-19 si combatte in ospedale, ma soprattutto fuori” è lo slogan che conclude il filmato.
“Se ci fosse a settembre/ottobre un ritorno del Covid19 si lavorerà per bloccare i focolai chiudere di nuovo tutto avrebbe poco senso”.
Zaia: il governatore del Veneto si esprime di un possibile ritorno alla quarantena, “No grazie”
Le parole di Zaia. “Se ci fosse una ‘fiammata’ di quelle paurose – aggiunge – con 400 persone in terapia intensiva e migliaia di ricoverati si va per forza in lockdown perché non ci sono altre alternative”. “E’ per questo – ha evidenziato Zaia – che è inutile fare l’happy hour fianco a fianco, fatelo lo stesso ma evitate il ‘casino’, usate la mascherina”.
Capitolo turismo, Zaia esprime piena libertà, pensa che si debba vivere serenamente cercando di rispettare il distanziamento e non fare assembramenti fino all’uscita di un vaccino.
Secondo il Governatore è impensabile dirottare turisti altrove o in un’altra Regione in un modo cosi connesso.
Questione Tamponi?
Luca Zaia per andare avanti in serenità ritiene i tamponi fondamentali evidenziando la presenza di ottimi medici in Veneto. Per arginare il problema del coronavirus bisogna agire con calma cercando di rispettare tutti le regole.
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