La morte di Silvio Berlusconi arrivata come un fulmine a ciel sereno ha lasciato tutti senza parole. Il nostro Paese da ieri mattina piange la morte del Cavaliere che ha cambiato, rivoluzionato e creato una parte d’Italia che rimarrà nel cuore di milioni di italiani.
Si è spento ieri all’intento dell’ospedale San Raffaele di Milano a seguito di quelli che sarebbero dovuti essere dei semplici accertamenti.
Un dolore grandissimo per tutta la sua famiglia, per i colleghi, gli amici fidati e tutti i cittadini che da anni lo seguivano come affetto e con grande interesse. Nel tardo pomeriggio di ieri per, a salutare un’ultima volta Berlusconi, è stato Zangrillo.
Il professore che per anni si è preso cura di Silvio Berlusconi ha così salutato con poche e semplici parole un amico che per anni è stato al suo fianco con grande affetto. Anche lui come tanti altri colleghi e amici, ha voluto dedicare un pensiero al Cavaliere che con la sua scomparsa ha segnato l’intera Italia.
Zangrillo, l’ultimo commovente saluto a Berlusconi: “Le chiedo scusa ma…”

Alberto Zangrillo ha preferito rimanere in silenzio per quasi tutta la giornata di ieri prima di dire la sua in merito a quanto accaduto. Un dolore così grande difficile da metabolizzare, da accettare ma soprattutto da commentare.
Proprio per questo motivo, il primario dell’Unità operativa di anestesia e Rianimazione Generale del San Raffaele di Milano ha parlato solamente in tardo pomeriggio. È proprio quest’ultimo con grande dispiacere a salutare in maniera commossa un grande amico ancor prima che paziente.
Il ricovero di questi ultimi giorni doveva essere dedicato al controllo della leucemia che da tempo aveva segnato la vita di Berlusconi. Nessuno però, si sarebbe immaginato che quest’ultima nel giro di poche ore l’avrebbe portato via dai suoi affetti più cari.
Attraverso il suo profilo Twitter Alberto Zangrillo commosso ha dato l’addio ad un suo caro amico. Poche e semplici parole per loro due immense: “Caro Presidente, le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e lei ci siamo capiti”. Quest’ultimo durante i suoi ricoveri era stato sempre accanto al Cavaliere proprio come ieri, al suo fianco anche durante gli ultimi momenti di vita.