La storia di Cristian. Morire di freddo a 11 anni dopo una delle più intense e gelide tempeste di sempre negli Stati Uniti. La triste vicenda arriva da Conroe, settanta chilometri a nord di Houston, in Texas, dove Cristian Pavon Pineda di 11 anni è morto 24 ore aver giocato per la prima volta con la neve.
Domenica 14 Febbraio c’era stata un intensa nevicata e il cortile della casa dove Cristian viveva con la madre era ricoperto di neve. Il giovane era la prima volta che la vedeva e per questo nonostante le temperature polari non era riuscito a resistere.
Meno di 24 ore dopo, sua madre Maria Elisa ha trovato il figlio senza vita nel suo letto. Una sospetta vittima di ipotermia per le temperature gelide in una delle tante case dello Stato USA senza energia elettrica per la tempesta che ha colpito l’America.
Quando alle due del pomeriggio del giorno successivo, la madre ha visto che il ragazzino era ancora a dormire, non si è preoccupata più di tanto, perché a lui piaceva stare a lungo sotto le coperte. Ma quando ha provato a scuoterlo, non ha avuto risposta. Cristian era morto.
La storia di Cristian, una delle vittime più giovani di questa tempesta
Cristian è una delle vittime più giovani di questa tempesta artica che sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti.
Milioni di persone sono rimaste senza acqua e riscaldamento. Almeno una trentina sono deceduti a causa del freddo o delle esalazioni di gas di auto, utilizzate azzardatamente nei garage per cercare di riscaldarsi. Cristian e sua mamma sono originari dell’Honduras. Dopo un anno di lontananza, nel 2019 il ragazzo era riuscito a coronare il sogno di riabbracciare sua mamma che intanto era emigrata negli Stati Uniti, come riporta Fanpage.
Dallo scorso fine settimana erano rimasti senza corrente e riscaldamento, ma si erano attrezzati con le coperte. Ora la madre sta cercando di assicurarsi che i resti di suo figlio vengano trasportati in Honduras. Il padre di Cristian, che ha divorziato da Maria Elisa Pineda, è stato informato della morte.