Alga tossica, è allarme in Puglia, dopo l’alta concentrazione riscontrata che ha destato parecchia confusione. Ebbene, si, sembrerebbe che l’Istituto superiore di Sanità, abbia riscontrato un alto livello di Ostreopsis Ovata in ben tre località. L’Istituto avrebbe così messo anche in guardia dai sintomi che potrebbero essere scatenati dall’inalazione di questa alga tossica.
Ad evidenziare l’alta concentrazione di questa alga in Puglia è stato il report di Arpa Puglia. Sembra che a determinare questo aumento dell’alga sia stato anche l’innalzamento della colonnina di mercurio, che ha colpito le spiagge pugliesi.
Ma quali sono le località interessate?
Alga tossica, è allarme in Puglia ma dove esattamente?
Si parla di Giovinazzo, in provincia di Bari, dove sono state rilevate nello specifico ben 22.525 cellule di alga al litro. Rilevata anche a Porto Badisco, tra le spiagge Bandiere Blu, proprio in provincia di Lecce.
In questa zona, sono stati riscontrati livelli di 27 mila ed a Torre Canne, si toccherebbero anche i 28 mila. Questo non vuol dire che nelle altre zone della Puglia l’alga tossica non c’è, ma la concentrazione è più limitata. Questa si prolifera per lo più lungo le coste, sui fondali prevalentemente rocciosi e soprattutto dove le acque sono calde.
La cosa più inquietante è che questa alga in genere è invisibile all’occhio e per questo è facile inalare le particelle, scatenando i sintomi. Tra questi febbre molto alta, superiore ai 38°, mal di gola, tosse, raffreddore, cefalea, vomito, nausea, dissenteria, lacrimazione e congiuntivite.
Per questo le Autorità chiedono maggiore prudenza ed attenzione. Si chiede di fare attenzione alla superficie del mare. In genere, dove ci sono alte concentrazioni di questa alga, si forma una sorta di schiuma biancastra o di materiale gelatinoso. Massima allerta.
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