Il bonus da 600 euro è tornato tra i temi del giorno, con una novità da parte dell’Inps, una segnalazione di un possibile tentativo di truffa. All’Inps erano infatti giunte numerose segnalazioni da parte dei cittadini, che chiedevano spiegazioni.
Dopo aver effettuato i dovuti controlli, l’Inps si è accertata che, in effetti, stavano arrivando delle e-mail truffa, con inviti a cliccare su un link fraudolento. L’intento era quello di raggirare i cittadini e in questo modo ottenere dei dati sensibili.
“Tutti gli utenti devono ignorare le e-mail che propongono di cliccare su un link specifico. Ci riferiamo alla nuova truffa che dice agli utenti di cliccare per ottenere subito il bonus da 600 euro, o un rimborso da parte dell’Inps.”
Sottolinea l’Inps nel suo comunicato che tutte le informazioni sulle prestazioni Inps possono essere consultate proprio sul Portale dell’Inps. Per motivi di sicurezza, spiegano, l’Istituto non invia mai delle e-mail con link da cliccare, come riporta QuiFinanza.
La e-mail che in molti hanno ricevuto indica che è possibile ricevere subito il bonus, oltre ad avere anche dei rimborsi da parte dell’Inps. Prestiamo dunque sempre molta cura a ciò che leggiamo nelle e-mail.
Bonus da 600 euro: nuova truffa
In questi giorni, l’Inps sta lavorando a pieno ritmo per garantire a tutti di ricevere non solo i bonus, ma anche la cassa integrazione. Nell’emergenza Coronavirus, sono in tante le persone rimaste a casa, in attesa dei propri bonus.
Attualmente, l’Istituto di Previdenza Sociale, oltre ad avere comunicato la possibile truffa in atto in questi giorni, ha svelato le cifre delle domande non ancora pagate. Per l’indennità di 600 euro, 4.772.178 sono le domande giunte.
Fino al 3 Maggio, risultavano pagate 3.668.968 domande, mentre 1,1 milione non sono state accolte. Le ragioni sono differenti, alcuni hanno comunicato un Iban errato, mentre altri percepivano già il Reddito di Cittadinanza.
Per quanto riguarda le domande della cassa integrazione, le regioni avevano inviato il pagamento di 173.565 domande, ma fino al 3 Maggio l’Inps ha risposto a 29.600 domande. Si sta lavorando per garantire i giusti contributi ai cittadini.