Cosa dice la scienza sui profumi di Padre Pio, si tratta di suggestioni o sono esistiti realmente? Sembra essere noto a tutti il fatto che Padre Pio emanasse dei profumi particolarmente intensi e anche piuttosto penetranti. Si trattava di fragranze che hanno iniziato a diffondersi proprio nello stesso giorno in cui è avvenuta la stigmatizzazione.
Molti sostengono che questi stessi profumi sarebbero stati avvertiti subito dopo la morte del Frate. Si dice che si trattasse di profumi di Violetta, di giglio, di gelsomino e di rosa i quali venivano rivolti non soltanto a tutte quelle persone che amavano e adoravano Padre Pio, ma anche a quelli che si può dire fossero i suoi detrattori.
In tutti questi anni molti hanno messo in dubbio che si trattasse realmente di profumi e che potesse trattarsi di auto suggestione o di illusione. Ma cosa dice la scienza al riguardo?
Cosa dice la scienza sui profumi di Padre Pio?
Sarebbe partita proprio per questo motivo una indagine sui profumi del santo di Pietralcina. Questi studi sono stati effettuati da padre Jean Derobert. Quest’ultimo avrebbe citato la diagnosi del dottore Giorgio festa, secondo cui questi profumi pare provenissero dalle piaghe del corpo del Frate, ovvero dalle stimmate.
Pare che quest’ultimo avesse sottolineato come in generale gli acidi e le sostanze caustiche hanno la proprietà fisica di bruciare e distruggere le sostanze organiche.
Secondo lo stesso, quando un profumo che di fatto è una emanazione di particelle organiche, viene a contatto con un acido oppure una sostanza caustica, cessa di essere tale e quindi non emette più alcun tipo di buon odore.
Ci sarebbe anche il dottore Luigi Romanelli un altro medico che ha seguito Padre Pio, il quale poi non si sarebbe spiegato le origini di questi profumi contro i quali lui stesso si è imbattuto.
Il professore amico Bignami che analizzò lo stesso frate parlò invece di un caso estremamente raro.
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