Abbiamo spesso sentito parlare dell’esperienza pre morte. Near Death Experiences: ci sono numerosi racconti di chi afferma di essere stato nell’aldilà.
Alcune persone erano in coma o hanno subito un arresto cardiaco. Mentre lottavano tra la vita e la morte, sono andati altrove, in un posto pieno di luce.
Si dice che ci sia un tunnel, alla fine. Un tunnel luminoso. E che lì, oltre il tunnel, possiamo vedere l’aldilà. Ovviamente, però, in ogni storia è qualcosa di personalizzato, di unico.
La presenza di una grande luce e della felicità sono due punti molto riportati. Molto spesso, inoltre, si aggiungono gli incontri con le persone care. Le persone a noi care infatti sono sempre al nostro fianco.
La teoria parapsicologica afferma che l’aldilà esiste, e che l’esperienza pre morte ne sia una testimonianza. Invece, la teoria scientifica afferma che sono dei processi neurofisiologici e psicologici.
Esperienza Pre Morte
Almeno tre americani su cento riportano i avere vissuto un’esperienza simile. La Scala Greyson è stata studiata dallo psichiatra Bruce Greyson, che lavora all’Università della Virginia.
In questa scala rientrano alcuni fattori specifici, che vanno a descrivere queste esperienze e come ci si sente in quel momento.
Molti affermano di avere la sensazione di essere morti. Alcuni, invece, riportano di avere avuto anche una esperienza extracorporea.
- Accelerazione o rallentamento dello scorrere del tempo.
- Velocizzazione del pensiero.
- Ritorno di scene del passato, rivisitazione della propria vita come in un film.
- Sensazioni di profonda gioia, pace e comprensione.
- Comparsa di una luce brillante diffusa.
- Passaggio attraverso tunnel con in fondo una luce.
- Comparsa di paesaggi “celestiali”.
- Impressione di uscire dal proprio corpo e di poter vedere l’ambiente dall’alto.
- Incontri mistici, suoni di voci “ultraterrene”.
- Sensazione di trovarsi a un punto di confine, a un limite oltre il quale non c’è ritorno.
- “Incontri” con persone già decedute