Quante volte vi capitano delle vecchie banconote all’interno dei vostri vecchi cassetti o di abiti che non usate più? Spesso vengono dimenticate li dai nonni fino a quando, ritrovandole per sbaglio non ci rendiamo conto del loro grande valore.
Tra questi ci sono le inaspettate 2000 Lire di Guglielmo Marconi che in molti di chiedono ancora quanto valgono, ecco nell’articolo di oggi siamo pronti a svelarvelo. Questo tipo di banconote nel corso degli anni, hanno accompagnato i nostri genitori tra i vari negozi e tra gli acquisti più folli.
Nonostante ora non possano essere più utilizzati, essi per i collezionisti e per gli appassionati possono valere una vera e propria fortuna. Se ne possedete una infatti, avete una grande fortuna tra le mani e non lo sapere! Ecco il loro effettivo valore e dove venderle.
Ecco quanto valgono le 2000 lire di Guglielmo Marconi: Se possiedi questa banconota, hai una fortuna tra le mani
In giro per il mondo è pieno di collezionisti che ricercano pezzi unici e di grande valore. Tra questi c’è senza ombra di dubbio quello delle 2000 lire di Guglielmo Marconi creata per la commemorazione del noto inventore italiano. Essa è stata emessa nel 1970 per la celebrazione dei cento anni dalla sua nascita.
Sulla parte principale della banconota possiamo vedere il ritratto di Marconi mentre sul retro le antenne che stanno a simboleggiare la sua creazione. A distanza di tanti anni dalla sua uscita, esse sono diventare un vero e proprio tesoretto per chi le tiene ancora nel proprio cassetto.
Il loro valore effettivo dipende dalla conservazione, se prima di graffi e di segni infatti, potrebbe arrivare a valere circa 100 euro al pezzo. Essa in linea generale può partire dai 35 euro a salire per il suo stato di mantenimento.
Per vedere in totale sicurezza questo tipo di banconote e le tante altre monete, potete affidarvi a due importanti siti, Ebay e Catakiwi. Il primo conosciuto in tutto il mondo vi darà la possibilità di mettere in vendita la vostra banconota scegliendo il prezzo e decidendo voi i termini di spedizione.
Il secondo invece, ovvero Catawiki ovvero un sito di aste in cui potete scegliere voi il prezzo minimo dell’offerta da cui i collezionisti partiranno.