Autocertificazione Fase 2. Lunedì partirà la tanto attesa Fase 2 con cui il governo ha dato il via libera alle visite ai cosiddetti congiunti.
Inizialmente questo termine era apparso poco chiaro. Ci ha pensato poi il governo con una precisazione a definire che gli spostamenti saranno consentiti per andare a trovare parenti e affini, come coniugi, conviventi, fidanzati stabili e “affetti stabili“.
Ora, in attesa che il governo indichi le linee guida ci si chiede cosa si dovrà scrivere sull’autocertificazione in caso di spostamenti per far visita ai congiunti.
A chiarire i dubbi ci ha pensato il Corriere della Sera chiarendo che molto probabilmente chi va a visitare dei congiunti per motivi di privacy non dovrà necessariamente inserire le loro generalità sul modulo di autocertificazione.
La stessa prassi varrà anche per le forze dell’ordine. In caso di controllo non potranno richiedere le generalità del congiunto alla quale si sta andando a fare visita.
Fase 2 autocertificazione: come funzionerà
In questo senso quindi il governo non dovrebbe rendere nuovo un nuovo modello di autocertificazione ma quello tuttora in uso andrà bene lo stesso. Basterà barrare la voce assistenza ai congiunti, anche se non ci sono motivi di urgenza.
Maggiore chiarezza sulla questione sarà fatta dalla direttiva del Viminale attesa entro il 1 Maggio. Chiariranno ogni dubbio legato agli spostamenti consentiti da lunedì 4 e le istruzioni su come compilare il modulo di autocertificazione.
Sul sito del governo entro lunedì saranno pubblicate le FAQ con domande e risposte sulla Fase 2. Sarà importante appunto anche e soprattutto per comprendere le dinamiche.
Verranno chiarite tutte le cose consentite e ancora vietate. Ad esempio il divieto di spostarsi verso le seconde case anche se si trovano nella stessa regione di residenza.
Stando sempre secondo il Corriere della Sera non ci sarà obbligo di portare l’autocertificazione quando si uscirà per andare a fare una passeggiata o attività fisica all’aperto.