Il fazzoletto di Mamma Natuzza. Tante volte abbiamo parlato di Fortunata Evolo chiamata più comunemente mamma Natuzza la quale è stata una Mistica italiana.
La donna è divenuta piuttosto famosa per i suoi presunti doni spirituali. Si dice infatti che durante il suo percorso di vita, la donna sia stata protagonista di alcuni episodi paranormali.
Ovvero apparizioni e colloqui avvenuti con la Madonna, Gesù Cristo e con tanti defunti, angeli. Anche bilocazione, comparsa di stigmate ed effusioni ematiche accompagnate anche da stati di sofferenza soprattutto durante il periodo Pasquale e in determinati momenti di estasi.
Sono tante le testimonianze al riguardo che attribuiscono quello che viene chiamato dono dell’illuminazione diagnostica. E’ la capacità di poter diagnosticare con esattezza una malattia e suggerirne anche la cura.
C’è anche il fatto che mamma Natuzza fosse continuamente in contatto con gli angeli, con i defunti e con Dio. Riceveva delle ammonizioni, dei messaggi, delle apparizioni e delle visite anche più volte durante il giorno. Pare che in alcuni casi sia anche arrivata a scambiare le anime dei deceduti per persone vive.
Il fazzoletto di Mamma Natuzza
La donna nel corso della sua vita ha avuto delle apparizioni ed è stata scelta proprio dal Signore affinché i morti potessero comunicare al mondo attraverso proprio lei.
Una volta l’avvocato Silvio Colloca Tra l’altro un uomo e un personaggio piuttosto conosciuto nel tempo, raccontò di avere sentito provenire proprio dalla bocca di donna Natuzza una voce di bambino che diceva” vieni pure sono tuo zio Silvio”.
È piuttosto interessante questo perché l’avvocato racconta che il padre aveva perduto un fratello all’età di 8 anni nel 1874 e in sua memoria aveva dato proprio il nome al figlio.
Nella stessa occasione sembra che l’avvocato avesse continuato a dialogare con questo bambino ottenendo notizie dei suoi familiari deceduti e il bambino avrebbe risposto che stavano tutti bene.
A quel punto l’avvocato racconta di essere rimasto piuttosto sconvolto da questa conversazione e di avere quindi cercato di scuotere la donna per capire quale fosse il suo trucco, ma a quel punto un’altra voce gli disse:
“Inutile che la scuoti, non si sveglia.
Ora devo andare, il permesso è finito. Fatti una comunione per me“.
Subito dopo ancora sotto shock per quanto stava ascoltando l’uomo si ritrovò ad ascoltare un’altra voce di un suo parente massone, il quale attraverso mamma Natuzza gli disse:
“Sono morto senza volere i Sacramenti, da massone. Soffro, non c’è speranza, sono giustamente condannato al fuoco eterno…sono sofferenze atroci e spaventose“.
Mamma Natuzza non negava mai un consiglio, un abbraccio, una carezza a coloro che andavano a visitarla e i suoi consigli molto spesso provenivano proprio dell’Angelo custode, da Gesù e dalla Madonna.
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