I genitori ci mettono anche sei anni per recuperare il sonno perduto dopo la nascita del bambino. I neo genitori faticano ad abituarsi ai ritmi dei bambini appena nati. I neonati infatti piangono quando hanno fame o quando sono infastiditi da qualcosa e dormono quando sentono il bisogno.
Una delle motivazioni è la seguente, ovvero arrivano dall’utero della mamma dove non esiste la notte, ne tanto meno il giorno. L’arrivo di un neonato va a sconvolgere le abitudini dei genitori ed a risentirne in primis è il sonno.
“Cerca di dormire ora che ti è possibile perché dopo non ci riuscirai più”. E’ questa la frase che i genitori dicono agli amici che stanno per avere un bambino.
Nello specifico i genitori di un neonato perdono dai 30 ai 60 minuti di sonno a notte. Ma questa non è di certo una novità. Ciò che non sapete è quali siano gli effetti di questa perdita di sonno a distanza di tempo. A rivelarlo sono stati i ricercatori dell’Università di Warwick, in Inghilterra.
I neo genitori perdono molte ore di sonno
I ricercatori in questione sembra che abbiano effettuato uno studio andando ad analizzare le variazioni nei cicli quotidiani di riposo in seguito alla nascita del bambino.
Sono stati monitorati ben 2119 genitori su 2541 madri ed i ricercatori hanno utilizzato come unico parametro di riferimento una scala di misura che va da 0 a 10.
I risultati sono i seguenti, ovvero a tre mesi dal parto le donne hanno registrato 1,81 punti in meno in relazione alla qualità del sonno.
A questi andrebbero sottratti 0,72 punti per via dei turni di allattamento. Ciò vuol dire che le donne trascorrono un’ora in meno a letto a notte.
La media è di 13 minuti e 0,37 punti da sottrarre a notte per entrambi i genitori, a prescindere se mamma o papà.
I risultati
Ad ogni modo i ricercatori hanno evidenziato come la quantità di sonno persa con l’arrivo del bambino, viene recuperata addirittura dopo sei anni
. E’ questo il tempo che il nostro organismo impiega per potersi riadattare ai normali bioritmi naturali e nell’alternarsi del ciclo sonno-veglia.
Ad oggi non si sa se esistono metodi o strategie ben specifiche per poter in qualche modo ammortizzare questi tempi. E’ pur vero che la stanchezza per il sonno perso e mancato è ricompensato dalla gioia per la nascita del piccolo.
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Photo Credit. news.lvhn.org