Il fascino del sonnambulismo. E’una condizione molto grave, in alcuni casi. Soprattutto perché è come se fossimo perfettamente svegli, ma non avessimo il pieno controllo delle nostre azioni. Questa patologia rientra tra i disturbi del sonno. Faticate a dormire?
Avete dei problemi a riposarvi? Vi addormentate tardi e poi vi svegliate come se non aveste riposato per nulla? Potreste essere sonnambuli. Ma cos’è questa condizione e perché avviene? Molti si chiedono se stiano sognando o se siano realmente svegli in quel momento.
Dobbiamo introdurre un discorso più ampio, ovvero delle parasonnie. Il cervello è ancora un mistero persino per la scienza e per i medici.
Il fascino del Sonnambulismo: cos’è, come avviene e come trattarlo
Ci sono numerosi lati di lui che ancora non conosciamo e che non ci sono chiari, come per esempio il fenomeno del sonnambulismo. Il cervello si occupa di diverse regioni. Alcune controllano il linguaggio, altre l’intelligenza e altre ancora il movimento. Quando ci addormentiamo, ogni parte del nostro cervello, tecnicamente, dovrebbe addormentarsi in contemporanea.
Quando questo non succede, si verifica il sonnambulismo.
La fase comincia fin dalle prime fasi di addormentamento. In poche parole, avviene una sorta di dissociazione di funzionamento tra le aree presenti nel cervello. Alcuni impulsi mantengono il cervello perfettamente attivo e sveglio. Di conseguenza, ci alziamo e svolgiamo normali attività quotidiane.
Nei bambini, per esempio, il sonnambulismo è una condizione molto più comune di quanto si pensi. In questo caso, non è così grave e potrebbe semplicemente essere una situazione parafisiologica.
Ovvero, il loro ciclo del sonno si sta stabilizzando e il cervello sta imparando come addormentare tutte le sue funzioni per dormire e riposarsi.
Tuttavia, negli adulti, il sonnambulismo potrebbe durare nel tempo e non accennare a smettere. Che cosa fare, a questo punto?
Qual è la terapia o il trattamento da seguire? Anzitutto, se il vostro partner è un sonnambulo, vi sconsigliamo caldamente di svegliarlo. Al massimo, riportatelo a letto, con estrema calma e pazienza.
Se il sonnambulismo rende la vita di qualcuno molto pericolosa – non si ha il pieno controllo del nostro corpo – si potrebbe ricorrere all’igiene del sonno.
In altri casi, viene consigliata la somministrazione di alcuni farmaci, come per esempio il clonazepam.
Purtroppo, c’è da aggiungere che questa condizione potrebbe essere l’anticamera di alcuni problemi o malattie neurodegenerative.
Per esempio, tra le malattie che presentano il sonnambulismo come il primo sintomo troviamo il Morbo di Parkinson.