Il Miracolo a Floribeth Mora Dìaz è raccontato dal vicedirettore Saverio Gaeta all’interno della famosa e importante rivista ‘Credere’. Le sue parole descrivono un momento delicato della vita di una giovane ragazza della Costa Rica, guarita dalla malattia che l’aveva colpita con un vero e proprio miracolo.
Una storia vera che lascia il segno e che dà la possibilità a tutte le persone di riflettere. Il miracolo che vede protagonista Floribeth si è svolto per la causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II. Saverio Gaeta descrive così per filo e per segno tutta la storia della ragazza e la rottura di aneurisma fusiforme nell’arteria celebrale.
Il tutto è iniziato l’8 aprile del 2011 quando Floribeth si è recata all’interno dell’Ospedale ‘Max Peralta’ di Cartago. Quest’ultima infatti, nei giorni precedenti aveva manifestato dei forti dolori persistenti e un fortissimo mal di testa.
A distanza di alcuni giorni, la costaricana è stata ricoverata d’urgenza all’interno del reparto di terapia intensiva. I vari esami, proprio come spiega Saverio Gaeta, hanno portato a galla la rottura di un aneurisma fusiforme dell’arteria cerebrale con un’emorragia subaracnoidea.
Il Miracolo a Floribeth Mora Dìaz
Il vicedirettore della rivista ‘Credere’ ha così riportato i dettagli di questa terribile malattia poi scomparsa e guarita grazie al miracolo di Giovanni Paolo II. A rivolgersi all’intercessione di Giovanni Paolo II fu il marito della donna, disperato per le sue condizioni che non avevano dato nessun possibile margine di miglioramento.
Saverio Gate spiega così come i cugini dell’uomo da tanti anni avevano creato un piccolo altare dedicato al Bambino Gesù all’interno della propria abitazione. Accanto alla foto del divino, Edwin Antonio poggiò anche un piccolo quadro di papa Wojtyla.
“La beatificazione di Giovanni Paolo II era fissata per l’1 maggio. Floribeth, intontita dai farmaci, aveva chiesto a Dio di farla restare sveglia. Dal letto vedeva lo schermo televisivo, sopra il quale aveva fissato un inserto del quotidiano costaricano La Nacion. In copertina riportava la fotografia di papa Wojtyla nel giorno della sua elezione al pontificato, quando, allargando le braccia, salutava e benediceva il mondo intero” spiega il vicedirettore.
È proprio in questo momento così delicato che per la giovane Floribeth le cose iniziano improvvisamente a cambiare. Il vicedirettore prosegue il suo racconto affermando: “All’inizio della celebrazione, ‘fissando quell’immagine del Papa. Mi rivolsi a lui e dissi con grande fede queste testuali parole: Intercedi presso Dio, perché non voglio morire, e aiutami a guarire”.
Al suo risveglio mentre la donna continuava a fissare il volto di Giovanni Paolo II avvenne il miracolo inaspettato. “Sentii nel cuore come la sua voce, che mi diceva: Alzati non avere paura! Rimasi attonita ed ebbi la sensazione che le sue mani, così come sono riportate nella fotografia della copertina. Si alzassero dal basso verso l’alto, per sollecitarmi ad alzarmi” dichiara Saverio Gate.
A distanza di alcuni giorni, Floribeth si recò in ospedale per una visita neurologica che le dimostrò la completa guarigione dalla malattia. L’aneurisma infatti, era completamente scomparso e l’albero vascolare si era ricostruito eliminando qualsiasi. Di seguito il video delle dichiarazioni di Floribeth Mora Dìaz dal canale You Tube di AgenSir
Photo in evidenza e centro via: Acistampa.com