Il piccolo guerriero che condivise due spine della corona con Gesù. La storia di Manuel è di grande ispirazione e di forza per tutti noi. Molti hanno parlato di lui, il piccolo guerriero che aveva un amico speciale, ovvero Gesù Cristo.
Un sacerdote lo ricorda in maniera molto chiara, raccontando di come Manuel gli dicesse che Gesù era sempre presente nella sua vita. Un bambino di grande fede, che purtroppo scoprì di avere un tumore maligno contro cui lottare.
Durante però la terapia, Manuel aveva un amico al suo fianco. Proprio in quei giorni difficili, nel momento più disperato, il bambino imparò a conoscere e a seguire la missione e la vocazione del suo amico Gesù.
“Gesù mi ha proclamato guerriero della luce per vincere il male e le tenebre del mondo”, ha raccontato più volte. Oggi, Manuel è volato in cielo, ma il suo spirito non morirà mai. Rimarrà per noi una fonte di forza e di speranza.
Il sacerdote ricorda come Manuel parlasse dei suoi dialoghi con Gesù alla madre e poi lo confidò anche a lui. In particolare, divenne il suo Padre Spirituale, la guida. Un giorno, Manuel raccontò: “Perché Gesù mi dice sempre: il tuo cuore non è tuo, ma è mio e io vivo in te?”
Il piccolo guerriero, la storia di Manuel
“Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me“, così rispose il sacerdote al piccolo, riportando la frase di San Paolo in Galati 2,20. Raccontava anche che Gesù gli aveva donato la sofferenza e che aveva bisogno di quest’ultima per salvare il mondo.
Condivise due spine dalla corona di Cristo, portò le sue stesse sofferenze. Purtroppo, a causa della chemioterapia, non poteva andare al catechismo o a scuola, oppure partecipare alla Messa. Ma Manuel era sempre felice.
L’alta spiritualità e la guida di Cristo erano fondamentali per il bambino. Fino all’ultimo dei suoi giorni, portò le due spine della corona di Gesù in modo degno. Condivise la sua gioia, la sua fede, portando credenza nel cuore delle persone.
“Il mio viso è ovale, gli occhi sono castani e grandi. Ho una grande bocca sempre sorridente. Sono vivace, simpatico e scherzoso. Sono pieno di fantasia e ricco di iniziative”, con il suo biglietto, ci piace ricordare e salutare Manuel.