Il punto alla fine dei messaggi sarebbe sbagliato. A riguardo, è intervenuto uno studio americano, che ha voluto analizzare la punteggiatura e la comunicazione via app. Al giorno d’oggi, tuttavia, la punteggiatura non è molto sfruttata.
Siamo abituati, ormai, a inviare una moltitudine di messaggi tramite i social e le classiche applicazioni, come Whastapp. Ma non solo: anche Messenger, l’app di Facebook, si prende via molto del nostro tempo per chiacchierare con gli amici.
Pare che scrivere un punto alla fine del messaggio sia indice di poca sincerità e di freddezza. La ricerca, condotta alla Binghamton University di New York, dubita della più importante regola grammaticale.
I ricercatori hanno deciso di osservare la scrittura di quasi 130 studenti. In poche parole, chi usa il punto alla fine della frase, non è molto trasparente e cerca di nascondere le proprie emozioni. Sì, significherebbe proprio “mettere un punto”, quando di solito non lo facciamo.
Punto alla fine dei messaggi: è sbagliato
Sappiamo già che la punteggiatura è essenziale, così come la grammatica. Gli scritti degli studenti erano ineccepibili, ma chi usava il punto risultava freddo. C’erano delle emozioni trattenute in loro, delle emozioni che poi tendevano a uscire una volta poste delle domande.
La ricercatrice Celia Klin ha rilasciato una dichiarazione: “”Quando si messaggia automaticamente si fa a meno di alcuni segnali che, invece, vengono inviati durante la conversazione faccia a faccia.
Quando si parla a qualcuno, si trasmettono altre informazioni tramite lo sguardo, le espressioni facciali, il tono di voce, le pause e tanto altro.
Ovviamente le persone non possono usare tutti questi meccanismi quando inviano un messaggio. Quindi possono ricorrere ad altri metodi, come le emoticon, che sono le più diffuse, o, in questo caso, alla ‘giusta’ punteggiatura.”
La cosa più giusta, dunque, sarebbe esprimere le nostre emozioni liberamente, senza seguire la regola della punteggiatura.