Una scoperta importante su come rigenerare e riparare il cuore dopo un infarto è avvenuta a Pisa. Una collaborazione tra l’Istituto di Scienze della Vita della Sant’Anna, l’Icgeb di Trieste, la Fondazione monasterio e la School of Cardiovascular Medicine del King’s College di Londra.
Un team di ricercatori, tra cui Mauro Giacca e Fabio Recchia, hanno messo a punto una nuova tecnica per permettere al cuore di rigenerarsi. La tecnica prevede l’utilizzo del microRna-199: è in grado di rigenerare il cuore.
Finora, il test è stato condotto sui cuori dei maiali. Tuttavia, i risultati sono sorprendenti: dopo un mese dall’infarto, il cuore, grazie alla somministrazione del microRna-199, riprende le proprie funzionalità in modo impeccabile.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale di scienza e di medicina, Nature. Vi invitiamo a leggerlo per scoprire in modo approfondito la tecnica. L’attivazione delle cellule cardiache avverrebbe mediante una “pillola”, composta appunto da alcune molecole di RNA.
Una scoperta davvero importante, che sarebbe il punto di partenza per un test più approfondito. Una tecnica che, se completata, potrà aiutare moltissime persone. Si stima, infatti, che 23 milioni di persone in tutto il mondo abbiano avuto l’infarto del miocardio.
Il parere degli esperti sull’infarto e la tecnica
Fabio Recchia e Mauro Giacca hanno rilasciato una intervista. “Ci vorrà un po’ di tempo prima di poter cominciare la sperimentazione clinica. Stiamo parlando di una nuova terapia, una scoperta recente, e dobbiamo metterla a punto.
Tuttavia, ad oggi, il trattamento è stato condotto partendo dal virus modificato: abbiamo veicolato le molecole di RNA all’interno delle cellule del cuore. Il problema è che in questo modo non riusciamo a controllare il dosaggio in modo preciso e accurato.
Il punto, dunque, è che sul lungo termine potrebbe causare effetti indesiderati. Ci concentreremo, dunque, sulla somministrazione dell’RNA: stiamo imparando a somministrarla in modo perfetto, proprio come accade per un farmaco sintetico.”