Quest’oggi vogliamo raccontarvi la storia di Angela, una donna che nel lontano 1939 ha avuto l’onore di poter conoscere la luce splendente di Padre Pio, proprio durante uno dei suoi periodi di vita più complessi.
Il padre della donna era da poco venuto a mancare, e inoltre, aveva molti problemi famigliari e avrebbe dovuto anche scegliere il suo fidanzato. Per questi motivi, aveva preso la decisione di chiedere consiglio al frate di Pietrelcina convinta che solo lui potesse aiutarla.
Per questo motivo, la donna aveva deciso di recarsi in chiesa alle 5 del mattino per ascoltare la sua messa. Al termine di essa, aveva deciso di confessare al frate la sua vita, svelando tutti i peccati, così da poter ricevere l’assoluzione.
Infine, ha voluto chiedere a Padre Pio un consiglio sulla scelta dell’uomo della sua vita. In risposta, il frate le ha risposto di non essere un indovino, e che avrebbe dovuto pregare lo Spirito Santo per poter ricevere un’illuminazione.
A quel punto, Angela è scoppiata in un pianto dovuto ad un mix tra rabbia e delusione. Al ritorno, ha voluto raccontare tutto alla padrona della pensione, quest’ultima le ha quindi consigliato di ascoltare le parole del frate. La testimonianza e il gesto del Santo nei confronti della donna sono riportate all’interno del libro “Mille fatti e Sante Parole” dell’autore Giuseppe Caccioppoli, scritto nel 2020.
La luce splendente di Padre Pio illumina la vita di Angela: “Darete il mio nome a vostra figlia”
Proseguendo nel racconto della testimonianza, il giorno successivo, Angela si è nuovamente diretta in chiesa per salutare Padre Pio, visto che il giorno successivo sarebbe partita. Si era subito accorta come l’uomo davanti a lei era completamente diverso.
Per questo motivo aveva deciso di rifargli la domanda, ma mentre stava per mostrargli la lista dei fidanzati, il frate l’ha subito interrotta dicendole di dirigersi da Rispoli, e che prima avrebbe dovuto presentarglielo.
Rispoli era un avvocato che lavorava in terra etiope. La madre dell’uomo le aveva subito domandato se volesse sposare suo figlio. Al ritorno in Italia dell’avvocato le fece la proposta, ed Angela, gli ha risposto che prima sarebbero dovuti andare da Padre Pio.
L’avvocato nonostante il forte scetticismo ha ascoltato la ragazza e si sono poi diretti dal frate. In chiesa, mentre era in ginocchio, passò accanto e lo chiamò per nome, lasciandolo completamente senza parole.
A quel punto il frate ha subito voluto confessarsi, raccontando il suo dolore per la perdita del padre, chiedendogli inoltre se la donna da lui scelta fosse giusta. A quel punto Padre Pio, gli ha risposto che avesse seguito la retta via, avrebbe ritrovato suo padre.
Inoltre, gli ha confermato che la ragazza era la scelta giusta, poiché erano molto più simili di quanto potessero immaginare. Nel 1940 i due si sposarono, ma quando gli dissero che non avrebbero potuto avere figli, decisero di tornare da Padre Pio.
A quel punto, il frate gli disse che avrebbero prima avuto 3 maschi e successivamente 3 femmine. Infine, gli confessò che all’ultima figlia gli avrebbero dato il suo nome; tutto si avverò, e l’ultima venne chiamata Pia.