Quando si diventa genitori le emozioni che si provano sono molteplici, in particolar modo per la donna che spesso si lascia sopraffare dall’ansia. Una volta le mamme ansiose venivano chiamate “mamme chioccia” perché il controllo del proprio figlio era sinonimo di protezione.
Oggi, invece, le mamme ansiose vengono chiamate “mamme elicottero” perché controllano i figli in tutto ciò che fanno e si pensa che questo atteggiamento iperprotettivo possa influire negativamente sulla vita del proprio figlio.
Tuttavia, ci sono diverse testimonianze di mamme molto protettive che riconoscono la propria ansia sviluppando un senso di autocritica tale da mettersi costantemente in discussione per il benessere del proprio figlio.
Mentre la società le accusa di essere troppo apprensive, le mamme si interrogano sul proprio agire e riescono ad analizzare se stesse e la vita dei propri figli.
Le mamme ansiose: ecco perché sono le migliori al mondo

Questa categoria di mamme sono le migliori per diversi motivi. Innanzitutto, riconoscendo la propria ansia, elaborano un’analisi introspettiva che le porta ad interrogarsi sul proprio operato, elaborando, quindi, delle auto-riflessioni al fine di compiere il bene per il proprio figlio. I figli delle mamme ansiose ne beneficiano poiché hanno a che fare con una mamma che conosce se stessa, i propri limiti e le proprie possibilità.
Le mamme non sono competitive
Nonostante le mamme ansiose siano considerate onnipresenti e iperprotettive, a loro non importa del giudizio altrui. Le mamme ansiose non entrano in competizione con le altre mamme poiché le loro energie sono contrate sulla loro autoanalisi critica.
Le mamme ansiose si interrogano costantemente sulle conseguenze del loro operato sul comportamento del figlio. Si chiedono se le loro attenzioni influiscono in modo positivo o negativo sulla vita quotidiana del figlio.
Le mamme sono mamme guerriere
L’ansia di queste mamme scaturisce dalla paura e dai pericoli che la realtà ci mette davanti. Le mamme ansiose, infatti, analizzano la realtà circostante e prevedono un possibile pericolo per il proprio figlio, il quale può sentirsi al sicuro con la sua mamma.
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Le mamme che riescono a gestire le proprie paure e debolezze, che riconosco i propri limiti sono “mamme guerriere”. Esse infatti, sono riuscite ad affrontare la vita con forza e tenacia. Il bambino non potrà far altro che trarre beneficio dagli insegnamenti della propria madre.