Perché ci si inginocchia per chiedere la mano del partner? Ricevere una proposta di matrimonio è il sogno di molte donne, che aspettano quel momento magico in cui il compagno capisce che vogliono passare la vita con loro.
Il giorno in cui si riceve una proposta, l’emozione è tanta. E nel corso della storia sono tante le proposte che hanno fatto innamorare tantissime ragazze. Chi chiede la mano in diretta televisiva, chi invece alle pendici di un vulcano.
Il luogo poco importa, perché alla fine ognuno di noi sceglie come sarà quell’attimo speciale. Tuttavia, c’è qualcosa che accomuna un po’ tutte le proposte, ed è proprio l’atto, il modo con cui si chiede la mano alla futura sposa.
L’uomo si inginocchia, prende l’anello e chiede: “Vuoi sposarmi?” Come è nata questa tradizione, e da quanto tempo è così che funziona? Sì, perché questa è una vera e propria tradizione, e si fa risalire al Medioevo.
Durante il Medioevo, infatti, i cavalieri si inginocchiavano al cospetto del loro Re. Un omaggio molto importante, che in termini di sentimenti si traduce con lealtà e rispetto, ma soprattutto un profondo amore.
Proposta di matrimonio: l’antica tradizione
Sempre tornando indietro nel tempo, i cavalieri erano soliti anche inginocchiarsi poco dopo aver perso una battaglia. Il motivo è semplice: è un gesto che ammette la propria deferenza, che fa capire il proprio onore.
Il rispetto, dopotutto, è una delle basi del matrimonio, o in generale di ogni legame. Un gesto che vuol dire umiltà, che mette l’uomo oltretutto sulla linea del ventre della donna, e dunque della fecondità.
In quel momento, si celebra dunque la vita. L’amore per la persona con cui vorremmo trascorrere tutta la nostra vita. E’ la promessa di una futura vita insieme, per rafforzare ciò che si prova e per realizzare in futuro una famiglia.
Il significato è dunque esprimere i propri sentimenti, capire che in quel momento la lealtà e il rispetto saranno due valori fondamentali. E promettere alla donna di essere sempre al suo fianco, nel sacro vincolo del matrimonio e della famiglia.