San Gerardo, ecco la storia del fazzoletto. Gerardo Maiella è vissuto 29 anni. E’ nato il 6 aprile 1729 fino alla notte del 16 ottobre 1755. Ha avuto purtroppo un’infanzia davvero molto difficile, visto che umili origini.
Era una famiglia povera e quando purtroppo veniva a mancare il necessario, si rifugiava nella cappella della Vergine a Capodigiano.
E’ entrato nei missionari Redentoristi, Congregazione religiosa fondata esattamente nel 1732 da Sant’Anfolso Maria De Liguori. In tutti i suoi 29 anni di vita, Gerardo ha visitato tanti paesi della Campania, ed ancora della Basilicata e poi della Puglia.
Dio sembra che lo rendesse sempre più simile a se. Pare che sia riuscito a portare i peccatori sulla via del bene, svelando i segreti del cuore.
Ha guidato alla vita monastica ed anche alla perfezione anime consacrate con un apostolato davvero esemplare.
San Gerardo, il protettore delle partorienti. La storia del fazzoletto
E’ morto poi a Materdomini, il 16 ottobre 1977. La notizia della sua scomparsa ha lasciato tutti senza parole. Era il 16 ottobre 1755 e nel giro di poco tempo la notizia della sua morte fece il giro del paese.
Una folla di gente arrivò nella chiesetta per stringersi intorno al feretro.
In molti piangevano pensando di avere un nuovo protettore in cielo. E’ stato poi proclamato santo l’11 dicembre 1904 e venerato come poi il Protettore delle Partorienti, delle mamme e dei bambini.
Sembra che uno degli episodi legati al Santo sarebbe anche legato ad un fazzoletto ed una fanciulla.
Un giorno prima di morire Gerardo aveva fatto finta di dimenticare un fazzoletto presso la casa di famiglia che ospitava ad Oliveto Citra.
Se ne accorse una bambina. Gerardo però disse alla bambina “TIenilo, un giorno ti potrà servire”. Una volta cresciuta, finì in ospedale per delle complicanze dal parto.
Si ricordò quel fazzoletto e chiese di aprirlo e posarlo sulla sua pancia.
In quel momento i dolori cessarono e la donna partorì un bellissimo bambino. Da quel momento, il 16 ottobre durante la celebrazione eucaristica, il parroco benedice tutte le partorienti consegnando un fazzoletto da tenere al momento del parto.