Sarà capitato sicuramente a molte persone, nel corso della vita, di non avere molto tempo a disposizione per cucinare ma di dover necessariamente mangiare qualcosa. Bene, in questi casi si va solitamente alla ricerca di alimenti pratici e veloci e tra questi è possibile menzionare il tonno in scatola. Ma fa davvero bene oppure no? E soprattutto, quanto tonno in scatola è consentito mangiare durante la settimana? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Quanto tonno in scatola mangiare

Il tonno in scatola viene considerato da molti oltre che un buon alimento anche una pratica e veloce soluzione per chi non ha tempo di cucinare oppure per chi semplicemente non ha voglia di farlo. Ma, quanto mangiarne? Secondo quelle che sono le linee guida per una sana alimentazione la quantità di pesce conservato da poter consumare per chi segue una dieta da 2000 kg è di 50 g alla settimana.
Per coloro che invece seguono una dieta da 1500 kcal la quantità consentita è pari a 0. Ma come mai così poco o addirittura nulla? Il motivo è semplice, ed è legato al sale presente nel pesce. Infatti in soli 52 g di tonno sgocciolato sono presenti 0,4 g di sale che corrispondono al 10% della dose di sale da poter assumere nel corso del giorno.
Molti sono inoltre coloro che si domandano se il tonno in lattina fa bene o male e se è meglio acquistare il tonno in vetro.
Domanda alla quale è possibile rispondere affermando che non vi è alcun rischio di contaminazione degli alimenti con sostanze nocive e tossiche, e questo perchè a controllare tutto è l’EFSA. Le lattine possono quindi essere considerate sicure però l’importante è non solo conservarle bene ma anche tenere sotto controllo la data di scadenza.
La presenza del metilmercurio
Il metilmercurio è tipico dei pesci di grossa taglia, tra questi anche il tonno, per cui molti nel tempo si sono chiesti se il consumo di tale alimento possa essere rischioso per la salute. In realtà per non correre dei rischi, e quindi per evitare di assumere delle quantità tossiche di metilmercurio, il consiglio è quello di rispettare le giuste dosi di consumo consentite.
Differenze tra tonno al naturale e tonno all’olio
Molti sono inoltre coloro che si saranno chiesti almeno una volta se è da considerare migliore il tonno all’olio oppure quello al naturale. Tanti scelgono di acquistare il tonno al naturale perché privo di olio e quindi meno calorico ma in realtà bisogna sempre prestare molta attenzione a non farne un uso eccessivo.
In qualunque caso occorre sempre consumare il prodotto con molta moderazione. La scelta quindi dovrà dipendere semplicemente da quelli che sono i propri gusti. Nel caso in cui la scelta ricada sul tonno all’olio extravergine di oliva ecco che allora il consiglio è quello di prestare attenzione a sgocciolarlo per bene prima di consumarlo.