Vaccinazione di massa. Entro fine Maggio il piano di vaccinazioni cambierà ancora una volta in Italia. Non più mettere prima in sicurezza gli over 60 per partire poi con la vaccinazione di massa, ma, come confermato dal commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, basterà averlo fatto con gli over 65.
“Quando avremo messo in sicurezza gli over 80, 70 e 65 si potrà dare la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età” – ha detto in un’intervista a Repubblica.
L’idea dopo aver messo al sicuro la fascia degli over 65, è quella di aprire ad una vaccinazione libera, senza limiti d’età e forse senza neppure la prenotazione. L’idea è vaccinare quante più persone possibili e raggiungere l’immunità di gregge verso fine agosto-settembre.
Il cambio di passo nella somministrazione dei vaccini è già avvenuta nei giorni scorsi quando si è superato l’obiettivo delle 500mila inoculazioni al giorno. Numeri importanti che secondo Figliuolo possono migliorare ancora fino a sfiorare nelle prossime settimane il milione al giorno.
Questo grazie all’entrata in campo di oltre 30mila medici di famiglia che hanno già dato disponibilità a fare vaccini nei propri studi, e a tantissime farmacie. L’idea è “chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina”.
Vaccinazione di massa, attesi a Maggio 17 milioni di dosi
Stavolta del resto non ci saranno giustificazioni per l’avvio della vaccinazione di massa. Di sicuro i vaccini non mancheranno. A fine Aprile sono arrivati 2,2 milioni di Pfizer e 2 milioni di Astrazeneca, a Maggio ne sono attesi un totale di 17 milioni. Ben 30 a Giugno.
Insomma numeri di dosi importanti e più che sufficienti per correre finalmente alla velocità di crociera di 500mila iniezioni al giorno: una soglia minima sotto la quale ora si proverà a non scendere più fino all’immunità di gregge entro settembre, quando si punta ad aver vaccinato almeno l’80% degli adulti. Non resta che sperare che le forniture arrivino puntuali: dosi regolari, a cadenza settimanale, consegnate negli hub vaccinali secondo la propria rete logistica.
A fine maggio si dovrebbe cominciare anche con la campagna di vaccinazione aziendale. E così si aggiungeranno almeno 732 punti vaccinali all’attuale rete (circa 2.400 hub) coinvolgendo tutte le grandi aziende che hanno dato la propria disponibilità.