Il professore Umberto Veronesi spiega quali sono gli alimenti che dovremmo integrare nel nostro regime alimentare per stare bene con noi stessi. Già da tempo, la scienza sta cercando di comprendere come la dieta possa aiutarci a stare meglio con noi stessi.
Siamo ciò che mangiamo, lo diciamo sempre. Tra gli alimenti migliori da portare sulla nostra tavola, citiamo i pomodori, i broccoli, la zucca, le carote, le verdure a foglia verde.
Poi, vanno bene anche i crostacei, i molluschi: il pesce è sicuramente tra i cibi più indicati per chi desidera mantenere attivo l’organismo. La scienza si chiama nutrigenomica: ha lo scopo di capire come un determinato alimento possa interagire con il nostro organismo.
Veronesi: gli alimenti migliori
Tra le sostanze che ci fanno meglio, per esempio, citiamo i composti fitochimici e i polifenoli. Come mai queste sostanze sono le migliori? I polifenoli e i flavonoidi sono composti importantissimi. Tutte queste sostanze hanno lo scopo di proteggerci. Vanno infatti a stimolare delle reazioni biochimiche nel nostro organismo.
La proprietà antiossidante è una delle più importanti, poiché contrastano e bloccano la formazione dei radicali liberi. L’OMS, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha spiegato che gli antiossidanti sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Si consiglia di assumere la formula “five a day”, ovvero cinque porzioni di frutta, di verdura e di legumi al giorno. Generalmente, è proprio nella scelta dell’alimentazione che comincia la prevenzione del cancro. Non ci riferiamo solo al cancro, ma allontana anche le malattie cardiocircolatorie.
Sono due i meccanismi che mettono in moto gli alimenti: prima di tutto, riescono a rallentare il processo tumorale.
L’altro meccanismo, invece, si chiama apoptosi: quest’ultimo si innesca nel momento in cui nel nostro organismo sono presenti delle cellule mutate. Vi lasciamo con una piccola intervista di Umberto Veronesi, che saprà spiegarvi come alcuni alimenti riescano a interagire con l’organismo.
Il parere dell’esperto
“Le crucifere, ovvero cavolfiore e broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, per esempio, favoriscono l’eliminazione delle sostanze tossiche e sono ricche di due sostanze. Il sulforafano è stato isolato per la prima volta nel 1959.
Insieme al caratteristico odore di cavolo, ha un grande potere protettivo nei confronti di tumori al colon, alla prostata, di leucemia e neuroblastoma; l’indolo 3 carbinolo, che ha dimostrato una efficace funzione contro il rischio di carcinoma alla mammella e più in generale alla crescita del tumore.
Poi c’è l’aglio, il condimento più diffuso del mondo e una delle erbe medicinali più antiche, che con la cipolla, il porro e lo scalogno stabilizzano il Dna delle cellule sane e svolgono un’azione preventiva molto efficace contro il tumore dell’esofago, dello stomaco, della prostata.
Mentre lamponi e fragole sono ricchi di acido ellagico, che impedisce alle cellule tumorali di creare vasi sanguigni da cui nutrirsi. L’elenco è lungo ma incompleto perché la nutrigenomica è soltanto ai primi passi. Quasi ogni giorno da qualche laboratorio di ricerca arriva la notizia di un nuovo composto fitochimico di cui si scopre quanto e come faccia bene.”
Umberto Veronesi