Papa Wojtyla, l’attentato 41 anni fa: si compì una profezia. 13 maggio 1981 è la data in cui Giovanni Paolo II non morì in piazza San Pietro davanti a centinaia di migliaia di persone. Un giorno importante che a distanza di ben 41 anni riaffiora costantemente nella memoria di tutti gli italiani che, per ore hanno pregato per le condizioni di salute del pontefice.
A colpire il Papa fu il tiratore scelto Alì Agca, determinato a togliere la vita a quello che tutt’ora è uno dei pontefici più amati di sempre. Ieri per tutti i cattolici è stato un giorno di grandissima riflessione in cui i ricordi di quel momento così orribile si fanno ancora più vivi e nitidi.
Nonostante i due colpi andati a segno, Giovanni Paolo II non morì. Bensì, una volta abbandonato l’ospedale, decise di far visita all’uomo per annunciargli il suo perdono. Nel carcere di Rebibbia il pontefice ebbe un lungo dialogo con la persona che precedentemente aveva cercato di farlo morire, perdonando il suo gesto.
Quel 13 maggio del 1981 il pontefice era da poco entrato in piazza San Pietro a bordo della sua Papamobile scoperta. Migliaia di persone gridavano il suo nome quando, Ali Agca lo ferì gravemente con l’intento di togliergli la vita.
13 maggio 1981, il Papa doveva morire quel giorno di 41 anni fa
Mentre l’uomo venne catturato, il papa fu portato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma privo di conoscenza. Quest’ultimo venne sottoposto ad un delicato intervento di circa 5 ore e 30 minuti dove sopravvisse per la gioia di tutto il mondo.
A distanza di due anni dall’arresto di Alì, il pontefice decise di fargli visita in prigione. Dove, ebbe un lungo diabolo privato con lui e perdonandolo per ciò che aveva fatto. Fin dal primo momento ciò che accadde a papa Giovanni Paolo II, venne accostato alla Madonna di Fatima.
Il 13 maggio infatti, si celebra proprio l’anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima. Anche il papa era convinto che essere vivo proprio grazie all’intercessione della Madonna che, lo protesse come suo figlio.
Paolo Giovanni II convinto dell’immenso amore donatogli dalla Madonna, decise di far incastonare il bossolo che l’aveva colpito all’interno della corona della statua della Vergine a Fatima.