La festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria è un momento importantissimo per milioni di fedeli che celebrano questo evento con fede e lunghe preghiere. Il suo ingresso in cielo è un dono divino che la Madre di Dio ha accolto con grande amore ma soprattutto con grande cuore.
A creare la prima dottrina dell’Assunzione furono Sant’Epifanio e San Modesto di Gerusalemme, successivamente imitati da San Germano di Gerusalemme, San Giovanni Damasceno e da Sant’Andrea di Creta.
Esso è un momento importantissimo per tutti i fedeli sparsi nel mondo che ogni 15 agosto festeggiano l’Assunzione della Beata Vergine Maria. Tanti anche i Papi che nel corso degli anni, hanno proclamato e condiviso con tantissime persone il dogma dell’Assunzione.
Assunzione della Beata Vergine Maria, l’ingresso in cielo in anima e corpo
Tra i tanti Pontefici ricordiamo senza ombra di dubbio Pio XII che affermò queste parole: “Per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
Successivamente a parlare della morte della Vergine Maria fu nel 1997 Paolo II che durante un’udienza spiegò: “Che Maria di Nazaret abbia sperimentato nella sua carne il dramma della morte. […] Dal momento che Cristo è morto, sarebbe difficile sostenere il contrario per la Madre”.
Proseguendo: “Coinvolta nell’opera redentrice e associata all’offerta salvatrice di Cristo, Maria ha potuto condividere la sofferenza e la morte in vista della redenzione dell’umanità. […] Si può dire che il passaggio da questa all’altra vita fu per Maria una maturazione della grazia nella gloria, così che mai come in quel caso la morte poté essere concepita come una “dormizione”.
Concludendo Giovanni Paolo II sottolineò la profondità della morte della Vergine Maria e della sua ascesa al cielo. “L’esperienza della morte ha arricchito la persona della Vergine: passando per la comune sorte degli uomini, Ella è in grado di esercitare con più efficacia la sua maternità spirituale verso coloro che giungono all’ora suprema della vita”.