Ricalcolo assegno INPS. A seguito della sentenza della Corte dei Conti n.1 del 2021, parte il ricalcolo delle pensioni per il personale del comparto difesa e per alcune figure a esso equiparate.
Come ricorda l’INPS la Corte si è espressa nei confronti di alcuni quesiti. Questi riguardano l’aliquota di rendimento da riconoscere nel calcolo della pensione. Questo in riferimento alla quota retributiva di cui all’articolo 1, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335, a determinate condizioni.
Dunque per i militari il ricalcolo dell’assegno pensionistico dovrà avvenire partendo da due importanti quesiti. Il primo riguarda l’aliquota di rendimento per il calcolo delle pensioni di coloro che sono cessati dal servizio con oltre 20 anni di contributi. I secondi che al 31 dicembre 1995 vantavano tra i 15 e i 18 anni di contributi o meno di 15 anni di contributi.
Per loro la Corte dei Conti pronunciandosi ha deciso che:
- per coloro che hanno tra i 15 e i 18 anni di contributi. La “quota retributiva” della pensione da liquidare con il sistema “misto” deve essere calcolata tenendo conto dell’effettivo numero di anni di anzianità maturati al 31 dicembre 1995, con applicazione del relativo coefficiente per ogni anno utile, coefficiente da individuarsi nel 2,44% annuo;
- per coloro che hanno meno di 15 anni di contributi. La Corte ha specificato che l’aliquota del 44% non è applicabile per la quota retributiva della pensione in favore di quei militari che, alla data del 31 dicembre 1995, vantavano un’anzianità utile inferiore a 15 anni.
Ricalcolo assegno INPS: in una circolare le istruzioni su come richiederlo
L’Inps ha pubblicato una circolare in cui fornisce nel dettaglio le prime istruzioni relative all’applicazione di quanto deciso dalla Corte dei Conti per le pensioni dei militari che hanno tra i 15 e i 18 anni di contributi. Con successiva circolare fornirà istruzioni per coloro che vantano a quella data meno di 15 anni.
L’INPS specifica nella circolare che procederà al riesame d’ufficio delle pensioni del personale in oggetto, applicando, per la rideterminazione della quota retributiva, l’aliquota di rendimento del 2,44%.
Coloro ai quali la pensione verrà ricalcolata si vedranno riconosciute le differenze sugli arretrati con i relativi interessi. Per coloro che vantano una pensione con meno di 15 anni di contributi bisognerà attendere la nuova circolare dell’Istituto di previdenza.