Bimbo chiuso in auto. Un bimbo di 22 mesi è stato salvato grazie al tempestivo intervento dei carabinieri a Santa Marinella in provincia di Roma. Il piccolo era rimasto accidentalmente chiuso all’interno dell’auto.
L’episodio, reso noto solo ora, si è verificato lo scorso 29 agosto poco prima delle 13 quando le temperature erano ancora molto elevate e superavano i 30 gradi.
Per 20 minuti i genitori hanno tentato invano di aprire le portiere dell’automobile. Insieme a loro anche alcuni meccanici che si trovavano casualmente in zona. Ma non c’è stato nulla da fare. Soltanto l’intervento di due carabinieri che hanno frantumato un vetro e si sono introdotti all’interno hanno permesso al piccolo di essere portato in salvo.
Il salvataggio, racconta ancora commosso il papà, è avvenuto solo grazie all’intervento di due appuntati. Questi senza pensarci troppo, a mani nude, hanno dapprima frantumato il finestrino dell’auto. Dopo, non curanti del pericolo evidente, causato dalle numerose schegge di vetro che peraltro, li avevano già feriti lievemente sulle braccia, si sono introdotti all’interno del veicolo traendo in salvo il bimbo fortemente provato in quanto rimasto rinchiuso per oltre 20 minuti al caldo e sotto il sole torrido di questi giorni.
Bimbo chiuso in auto: il ringraziamento del papà
Il papà del piccolo ha voluto ringraziare pubblicamente i due militari dell’Arma con una lettera: “Solo l’intervento dei due militari ha evitato che una piacevole giornata trascorsa al mare, si tramutasse in una tragedia. Il pianto straziante di mia moglie è stato interrotto quando i due carabinieri le hanno messo tra le braccia il suo bimbo sano e salvo. Il tutto seguito da un forte applauso da parte dei cittadini presenti sulla strada principale del paese” – ha scritto.
Ai due militari e al loro comandante è andato anche il plauso e il sentito ringraziamento del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei che ha affermato: “Questo piccolo ma significativo intervento dimostra, ancora una volta, quanto sia capillare e importante la presenza dei militari dell’Arma sul nostro territorio, persone impegnate, non solo nella prevenzione e repressione del crimine, ma anche sempre umanamente pronte ad intervenire al fianco della popolazione in tante diverse situazioni di pericolo e necessità”.