Un bimbo che stava per nascere… si rivolse al Signore: qual è il nome del mio Angelo? Un bambino che stava per nascere ha chiesto una supplica al Signore. Una richiesta, una domanda: come è la vita sulla Terra? Chi è il mio Angelo? Il piccolo si preoccupava di essere indifeso, minuscolo.
Non poteva parlare né muoversi in modo autonomo come faceva Dio. Questo racconto emozionante ha lo scopo di farci riflettere su chi abbiamo al nostro fianco al momento della nascita.
Quando veniamo al mondo, siamo affidati alle mani di Dio e alle mani dei nostri genitori. Hanno il compito di accompagnarsi lungo la strada della vita.
Supplica al Signore
“Dio, mi hanno detto che domani mi permetterai di scendere sulla Terra. Ho paura, sai? Come potrò sopravvivere se sono così piccolo e indifeso?” Dio ha deciso di rispondere al piccolo. “Fra tanti angeli, ne ho scelto uno per te. Ha il compito di proteggerti. Il tuo Angelo avrà cura di te, ti canterà parole dolci e con infinita pazienza e dolcezza ti insegnerà a parlare e a camminare.”
Il bimbo, tuttavia, aveva paura. “Potrò parlare ancora con te?” Non voleva abbandonare Dio, che gli era stato vicino in quel percorso di vita iniziale. Dio gli rispose di non temere: l’Angelo gli avrebbe insegnato a pregare e a rivolgersi a lui.
Un racconto emozionante
“Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… chi mi difenderà?” chiese il bambino preoccupato. Dio guardandolo con tenerezza gli rispose: “Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita”
“Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più” disse il bambino con molta tristezza
“Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza, sappi però che io sarò ogni istante accanto a te!”.
In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce: “Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?”.
E Dio sorridendo rispose “Il nome non importa, tu lo chiamerai Mamma.”