Chiusure Coronavirus. Anche i numeri di ieri non sono stati confortanti. I nuovi contagiati da coronavirus in Italia sono stati 4.401 (4.492 il giorno precedente) e c’è stato il record di vittime in sole 24 ore: 969.
Numeri ancora alti che rischiano di lanciare nello sconforto gli italiani che non riescono a vedere una data certa per la fine di questa emergenza. Ma è stato precisato che per vedere i reali effetti delle misure di contenimento bisognerà attendere la fine di marzo.
Ma tutti sono concordi sul fatto che per tornare ad una discreta normalità servirà ancora del tempo, forse qualche mese. Il mese di Maggio potrebbe essere decisivo per fare una prima valutazione sulla data possibile di fine emergenza.
Questo non significa che fino a Maggio le restrizioni saranno così aspre compresa la chiusura di tutte le attività. Di sicuro il 3 aprile scadrà il decreto firmato dal presidente Conte lo scorso 22 Marzo che conteneva il divieto di uscire di casa e la chiusura delle attività ritenute non essenziali.
Chiusure Coronavirus: chiusura totale e i divieti di spostamento per altri 15 giorni
Ma l’esecutivo – come riportato dal Giornale – dovrebbe riconfermare almeno per altri 15 giorni la chiusura totale e i divieti di spostamento. Si concederà probabilmente solo qualche minima deroga per le aziende con la possibilità di far ripartire alcuni settori produttivi.
Purché si rispettino le rigide norme di sicurezza e si garantisca l’opzione smart working. La preoccupazione che un allentamento a breve termine delle restrizioni possa scatenare una nuova impennata dei contagi con il rischio di dover ripartire da zero è alta.
Per questo si chiederà ancora dei sacrifici agli italiani per almeno altre 2 settimane. Dopodiché si procederà ad una nuova verifica dei dati per valutare l’efficacia dei provvedimenti.
E’ sicuramente da escludere un provvedimento unico che revochi tutti i divieti. La ripresa dovrà essere graduale, così come avvenuto in Cina dove non si contano al momento più contagi interni.
Fondamentale al contempo è la verifica del contagio uno. Brusaferro, dell’ISS, infatti, ha detto che si devono immaginare dei mesi in cui adottare delle misure di quarantena potrebbe essere fondamentale per evitare un nuovo ritorno della curva epidemica.
Da sottolineare, infatti, che il Coronavirus sarà definitivamente sconfitto nel momento in cui il valore R0 di contagio sarà inferiore a 1. Ciò significa che l’obiettivo è di avere ogni giorno un caso in meno per ogni infetto.