Al via i primi test per la colonscopia robotica, indolori e completi, che si propongono di rivoluzionare il sistema di diagnosi e di visite. Al Sud Italia, al Pineta Grand Hospital, hanno condotto il primo test con risultati brillanti. Cos’è nello specifico questo trattamento?
La colonscopia robotica è un esame endoscopico che ha lo scopo di controllare il colon: una procedura indispensabile al fine di determinate possibili patologie del canale alimentare. Principalmente, è consigliabile lo screening per la diagnosi preventiva del tumore al colon retto.
Una metodica che è stata ampiamente sviluppata e studiata prima di essere messa in uso. Ha rivoluzionato il sistema della diagnosi in maniera positiva.
Infatti, il test per la colonscopia tradizionale si differenzia per essere un esame doloroso, per cui è necessario essere sedati e che pone a rischio perforazione. La nuova tecnologia, invece, ha permesso ai medici di strutturare un esame diverso, servendosi dei robot e delle tecniche di lavorazione moderne.
Il primo test al sud di colonscopia robotica
A Castel Volturno, in provincia di Caserta, al Pineta Grand Hospital, è stato effettuato il primo test mediante la tecnologia robotica.
Giuseppe Candilio, che lavora come medico chirurgo al Pineta Grand Hospital, spiega che, grazie a questo esame, non c’è bisogno di sedare le persone durante il test.
“Molti pazienti non possono eseguire il normale test per la colonscopia. Dunque, era necessario trovare un modo per garantire lo screening anche a loro, prevenendo e riducendo i rischi.” Aggiunge che la ricerca delle nuove tecnologie è fondamentale per offrire test sicuri e indolori.
Il test avviene mediante un macchinario che funziona grazie a un joystick, uno strumento in remoto per controllare il colon. Il brevetto è italiano: lo hanno realizzato, infatti, presso l’Istituto di BioRobotica di Pisa in collaborazione con l’Università Sant’Anna di Pisa.
Photo Credit: Via Napoli.FanPage.it