Quello della confessione è un momento molto intimo ma al tempo stesso universale e ricco di significato. La confessione non è solamente un sacramento, è molto di più. Non è solamente un modo per “ripulire la coscienza”, ma è piuttosto uno strumento prezioso che ci permette di osservare il nostro comportamento, di comprendere gli errori commessi e migliorare il nostro cammino. La confessione non deve essere intesa dunque come una chiacchierata con un prete.
Si tratta piuttosto di un dialogo con il nostro io più intimo. Un confronto senza filtri, vergogne e giustificazioni. Si tratta probabilmente di uno degli atti più sinceri che potremmo compiere, perché ci mette di fronte a ciò che siamo davvero, a ciò che facciamo o che abbiamo fatto, e ci fa capire dove possiamo migliorare. A parlare di un momento di confessione molto speciale è stato Giovanni Biolo.
Come riporta il sito Aleteia, il fedele ha voluto spiegare qual è stato il percorso che lo ha portato a ritrovare la speranza, proprio grazie alla confessione insieme a Don Domenico. Nel suo racconto, Biolo racconta che era da parecchi anni che non si confessava, ed aveva quindi deciso di farlo proprio con Don Domenico.
Quest’ultimo però lo ha invitato a intraprendere un percorso di preparazione. Durante il suo “cammino”, il ragazzo ha riscoperto il significato dei 10 comandamenti, il concetto di peccato e quello della debolezza umana, e pian piano ha scoperto un modo nuovo, più profondo, di vedere la confessione. Possiamo dire che ha scoperto cosa dovrebbe rappresentare effettivamente questo sacramento.
Confessione, il significato più profondo
La confessione non è qualcosa da fare per fare bella figura con Dio, con il parroco o la famiglia. Si tratta di qualcosa che dovremmo fare per la nostra anima. Il percorso intrapreso da Giovanni Biolo lo ha condotto, passo dopo passo, verso il tanto atteso giorno della Confessione. Questo momento, più di ogni altro, ha rappresentato un’epifania per il fedele.
Don Domenico ha aiutato Giovanni a fare una confessione completa, mettendolo di fronte a domande che gli avrebbero permesso di focalizzarsi sulle cose importanti.
È solo in questo modo che la confessione può esercitare il suo effetto “curativo”, solo così può davvero aiutarci a migliorare. Dal momento in cui ci rendiamo conto delle “bassezze” che durante alcuni momenti hanno caratterizzato il nostro cammino sino ad oggi, e siamo disposti a intraprendere un cammino più limpido… è allora che avverrà il vero cambiamento.
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