Coronavirus a Napoli. Il coronavirus si sconfigge anche se tutti fanno la loro parte senza credere che l’emergenza sia finita. Sta facendo molto scalpore la notizia di 24 persone risultate positive al tampone che hanno rilasciato recapiti sbagliati e adesso è impossibile rintracciarli.
L’episodio riportato da Il Mattino ed è successo ieri. Dei 57 tamponi risultati positivi al covid a Napoli, ben 24 hanno fornito intenzionalmente recapiti sbagliati e quindi non è stato possibile rintracciarli per poterli mettere in isolamento.
Un vero e proprio rischio per la salute pubblica visto che questi soggetti potrebbero continuare a circolare e potrebbero essere fonte di contagio. I tamponi effettuati in Campania nella giornata di ieri sono stati 3.405. Un dato molto inferiore rispetto ai 7.632 di domenica. Il dato negativo è che con meno tamponi si è saliti da 171 a 243 positivi causando una certa preoccupazione tra gli esperti.
Coronavirus a Napoli: preoccupa un focolaio in un centro riabilitativo
In particolare c’è preoccupazione per un focolaio scoperto in un centro riabilitativo di Miano dove sono stati scoperti 20 positivi tra gli operatori. Al momento risultano tutti asintomatici.
Ora la struttura è chiusa per sanificazione e i dipendenti sono in quarantena domiciliare obbligatoria. Verrà effettuata un’indagine epidemiologica per sottoporre a test tutti coloro che sono sono entrati in contatto con i positivi.
Il totale dei positivi nella Regione sale a 10.503 rispetto ad un complessivo di 544.020 tamponi. A livello nazionale la curva resta stabile. In Europa a preoccupare sono Spagna, Inghilterra e Francia dove si viaggia verso un nuovo lockdown dopo l’impennata di contagi dei giorni scorsi. A Madrid 6 distretti sono isolati, in Gran Bretagna si stima che 15 milioni di persone sono sottoposte a restrizioni della libertà per limitare il contagio.
Anche la Francia che viaggia a oltre 10.000 nuovi positivi al giorno è stata dichiarata quasi totalmente zona rossa. Motivo per cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato di avere firmato una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus Sars-CoV-2.