Bonus Tiroide Inps, a cosa hanno diritto i malati e quali sono i beneficiari. Coloro che soffrono di tiroide potranno usufruire di questa forma di aiuto che arriva direttamente dall’Inps. Si parla infatti di Bonus Tiroide che altro non è che una indennità riconosciuta dall‘Istituto nazionale di Previdenza.
Sui principali media online non specializzati non si fa alcun riferimento al Bonus tiroide da 500 euro. Ad ogni modo, esiste un limite massimo di 550 euro valida per chi ha una invalidità superiore al 74%. Ma chi sono i beneficiari?
Si considerano invalidi civili coloro i quali sono affetti da minorazioni congenite o acquisite anche a carattere progressivo che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo.
Bonus Tiroide, i diversi gradi di invalidità
Esistono diverse percentuali di invalidità ed a ciascuna corrispondono dei benefici ben specifici.
Ecco i vari gradi di invalidità:
- al 34% ed i beneficiari avranno diritto in questo caso ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale
- a partire dal 46% con diritto al collocamento mirato
- da 51% con diritto al congedo straordinario per cure, qualora siano previste dal CCNL
- dal 67% con diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria
- da 75% con dirito all’assegno mensile di assistenza, concesso alle persone di età compresa tra i 18 ed i 65 anni prive di impiego
- 100% con diritto alla fornitura gratuita di protesi e ausili che sono previsti dal nomenclatore nazionale
- 100% + indennità di accompagnamento per coloro che non riescono a deambulare ed hanno bisogno di un aiuto permanente e assistenza continua.
Le patologie che rientrano nell’indennità
Sarà la commissione sanitaria che dovrà effettuare la valutazione. I beneficiari però saranno coloro i quali hanno sofferto o soffrono di:
– gozzo
– carcinomi tiroidei
– ipotiroidismo
– ipertiroidismo.
Per poter beneficiare dell’assegno Inps bisognerà fare domanda per l’accertamento dell’invalidità da parte della Commissione sanitaria. La domanda deve essere presentata all’Azienda sanitatia locale, dopo che il medico di base avrà compilato il certificato introduttivo direttamente sul sito dell’Inps.
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