Il divorzio e separazione adesso possono arrivare anche tramite e-mail. Nelle settimane in cui abbiamo vissuto la pandemia da Coronavirus, sono molti gli aspetti della vita quotidiana ad essere cambiati, comprese le modalità di separazione.
Tutto ciò che può essere eseguito al computer, dal lavoro alle richieste di divorzio, passa ormai tramite e-mail. La tecnologia oggi ci consente di frenare le barriere e di ampliare il nostro modo di vivere alcuni aspetti.
Per esempio, divorzi e separazioni consensuali possono anche avvenire mediante e-mail. Il Cnf, ovvero il Consiglio Nazionale Forense, ha deciso di cambiare le regole e di consentire alle persone di poter fare richiesta online.
Grazie alle web cam e alle udienze virtuali, gli avvocati, i giudici hanno continuato a svolgere il proprio lavoro da casa. Non è in ogni caso obbligatorio che le parti debbano essere presenti, in particolare se è tutto consensuale.
Ovviamente, le comunicazioni dovranno comunque essere inviate in tribunale. Le udienze, che si sono svolte in molte città italiane, come per esempio Monza e Torino, sono state terminate nel modo corretto.
Divorzio e separazione: le regole
Grazie ai nuovi protocolli, chi vuole divorziare o separarsi dal proprio coniuge può fare richiesta anche mediante l’e-mail. Nel momento in cui i coniugi hanno già trovato una intesa, è inutile che siano presenti nelle udienze online.
Da quel momento in poi, facendo richiesta, si può a tutti gli effetti assistere alla separazione. Questo ha ovviato a un grosso problema di questi tempi, ovvero l’impossibilità di ottenere il divorzio a causa della pandemia da Coronavirus.
Anche quando termineranno totalmente le restrizioni, non si dovrà comparire di fronte a un giudice. I passi da fare sono di riferire al proprio avvocato, di riuscire a trovare una intesa con il coniuge e di ufficializzare il desiderio di separazione o divorzio.
Un enorme passo in avanti, in quanto con la tecnologia si potranno rimuovere i tempi burocratici a favore di soluzioni veloci e immediate. In ogni caso, il lockdown da Coronavirus ha portato molti coniugi alla riflessione, scegliendo il divorzio.