Fare i selfie potrebbe indicare un disturbo comportamentale? Negli ultimi anni, la moda dei selfie ha conquistato milioni di persone. Con il proprio cellulare, sono tanti coloro che si scattano delle foto giornalmente. A riguardo, però, è intervenuta l’Associazione Psichiatrica Americana. Pare che avere una dipendenza da selfie sia un disturbo mentale. La malattia ha anche un nome: selfie.
Ma che cosa indica? Quali sarebbero i problemi ad influire sul livello di dipendenza da foto? Nello specifico, infatti, pare che fotografare spesso se stessi possa essere deleterio per noi, poiché non abbiamo una autostima davvero alta. Anzi, sembra proprio che a scattare più foto siano le persone insicure di sé.
Gli psicologi americani hanno deciso di classificare la malattia sulla base di tre livelli di disturbo. E’ definito saltuario quando le persone tendono a scattarsi tre foto al giorno, ma decidono di non pubblicarle sui loro account social.
Fare i selfie: cosa sapere sul nostro comportamento
Invece, il disturbo è acuto quando una persona si fotografa più di tre volte al giorno e decide di pubblicare tutti i selfie nei relativi account. In ultimo, c’è il livello cronico, che invece è una vera e propria ossessione da selfie.
Nel livello cronico, infatti, le persone tendono a farsi degli autoscatti almeno sei volte al giorno; non vedono proprio l’ora di scattarsi una foto. Pubblicano allo stesso modo tutte le foto ogni giorno sui social.
David Veal, psichiatra britannico, ha aggiunto però che non esista una cura per la malattia selfies. Forse, l’unico modo per “guarire” è eseguire su se stessi una terapia di tipo cognitivo-comportamentale.
A livello psicoanalitico, invece, i pazienti dovrebbero lavorare molto sulla propria autostima, soprattutto per capire come si sentono con se stessi e riuscire a fare la differenza. Voi che cosa ne pensate a riguardo? Quanti selfie vi scattate al giorno?